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Musei e luoghi di memoria

In questi ultimi anni l’attenzione verso i musei storici e i luoghi di memoria della seconda guerra mondiale è notevolmente aumentata in tutta Europa, sia per effetto di alcune operazioni culturali di grande rilievo (si pensi solo al Memoriale di Caen, o al Museo ebraico di Berlino), sia per la maggiore consapevolezza che questi luoghi possono trasmettere in modo efficace la conoscenza storica della guerra, della deportazione e della Resistenza.
In Italia, a fronte dell’assenza di un museo centrale dedicato alla Resistenza o alla seconda guerra mondiale, si registrano una pluralità di esperienze disseminate per tutto il territorio della penisola, pur con una concentrazione assai variabile da regione a regione.
Negli ultimi anni proprio gli istituti storici della Resistenza associati alla rete INSMLI si sono fatti promotori o sostenitori di musei e luoghi di memoria, hanno prodotto ricerche sul rapporto tra storia e memoria, hanno realizzato sperimentazioni sul rapporto tra storia e territorio (ad esempio con i sentieri partigiani).