Seleziona una pagina

Abstracts della rivista

Hai selezionato:

Alle radici della rivoluzione neoliberista. Nixon e l’abbandono di Bretton Woods di Duccio Basosi pubblicato su Italia Contemporanea n. 239-240 , giugno-settembre 2005

La caduta, nel 1971, del sistema monetario internazionale di Bretton Woods è stata spesso interpretata come un fallimento della politica (e, in particolare, della politica statunitense) di fronte alle forze dell’economia. I documenti degli Archivi nazionali statunitensi, relativi al periodo della presidenza di Richard Nixon (1969-1974), permettono invece di adottare una diversa prospettiva. L’instabilità monetaria della seconda metà degli anni sessanta permise infatti alla nuova amministrazione repubblicana statunitense di sviluppare, fin dal 1969, linee di pensiero e pratiche politiche volte al superamento del "liberismo controllato" che era alla base di Bretton Woods, in nome di un ritorno al più tradizionale laissez faire. Orientate anche da importanti considerazioni di politica estera, le scelte economiche internazionali liberiste dell’amministrazione Nixon anticiparono di un decennio quelle di Ronald Reagan, e in buona misura aprirono loro il cammino.


Il portale dell'Istituto Nazionale è realizzato grazie al contributo di
Il contenuto di questo portale è protetto da copyright dal protocollo Creative Commons Attribution 3.0 Italy License