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La politica doganale italiana. Effetti sull’economia e sulle relazioni commerciali internazionali (1861-1913) di Francesca Fauri pubblicato su Italia Contemporanea n. 238 , marzo 2005

Il libero scambio venne introdotto in Italia nel 1861 con l’estensione della tariffa piemontese al resto d’Italia, ma quando la depressione internazionale e il ribasso dei prezzi agricoli sul mercato mondiale colpirono le rendite dei proprietari fondiari, questi chiesero con insistenza un aumento dei dazi, e a loro si unirono le richieste degli industriali. Il risultato fu una tariffa poco razionale da un punto di vista economico, di cui ancor oggi è controverso il ruolo quale incentivo allo sviluppo. Per quanto riguarda l’industria, essa ebbe certamente degli effetti pregnanti a livello di sviluppo settoriale, come nel caso dello zucchero e della siderurgia, industrie alle quali assicurò un’elevata protezione nominale ed effettiva. Contrariamente però alle teorie listiane, crebbero anche settori che non godevano di una protezione elevata, ma erano all’avanguardia dal punto di vista tecnico e organizzativo, come l’industria meccanica, chimica e della gomma. Pertanto anche le infant industry, se erano competitive a livello internazionale, non ebbero bisogno di protezione per emergere. Per quanto riguarda invece l’agricoltura, se il dazio sul grano pesò indubbiamente sui consumatori più poveri e ritardò la diversificazione produttiva, ebbe il merito di dilazionare nel tempo il "grande crollo" dell’agricoltura che tanto si temeva e di diminuire, almeno nel breve periodo, la dipendenza dalle importazioni a tutto vantaggio della bilancia commerciale. Poco lungimirante si dimostrò, infine, il rifiuto del governo italiano di negoziare aliquote più ridotte con la Francia, innescando così una guerra commerciale che avrebbe causato il crollo delle esportazioni di seta e vino e un danno ingente all’agricoltura meridionale. La politica doganale italiana degli anni ottanta dell’Ottocento ebbe quindi conseguenze rilevanti sia sulla direzione che sul volume dei traffici italiani.


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