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I giovani comunisti e "il partito". La Fgci dal 1956 al 1968 di Gianmario Leoni pubblicato su Italia Contemporanea n. 267 , giugno 2012

La Federazione giovanile comunista italiana (Fgci) ha costituito, almeno nelle intenzioni, uno strumento importante per conquistare i giovani alla linea politica del Pci nell’immediato secondo dopoguerra, così come in generale tutte le organizzazioni giovanili lo sono state per gli altri partiti di massa. Il saggio analizza il dibattito interno all’organizzazione giovanile comunista nel periodo tra il 1956 e il 1968, mettendo in evidenza anche gli elementi di originalità rispetto ai temi prevalenti fra gli "adulti"; non molti, in realtà, in un contesto dove l’adesione ideale alla linea politica del partito è solo di rado messa in discussione. A farla da padrone sono i grandi temi ideologici e strategici della "via italiana al socialismo", ma non mancano elementi di riflessione più specifici sul mondo giovanile sia in relazione ai primi sintomi di protagonismo politico dei giovani (come nel luglio 1960) sia in riferimento ai mutamenti sociali e degli stili di vita e di consumo seguiti al "miracolo economico".

L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni - I giovani comunisti e "il partito". La Fgci dal 1956 al 1968


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