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    Pillole di Resistenza #7: "Donne, fra guerra e Resistenza"

    GROSSETO, FIRENZE
    martedì 12 maggio 2020, ore 15:00

    On line da martedì 12 maggio

    Donne, fra guerra e Resistenza

    il settimo episodio, curato da Luciana Rocchi, della web serie “Pillole di Resistenza”,

    progetto della rete degli Istituti storici della Resistenza toscani e sostenuto dalla Regione Toscana

    Sono “Pillole di Resistenza” dieci brevi video, che cercano di restituire che cos'ha significato per la Toscana liberarsi da guerra, occupazione tedesca, fascismo, progetto condiviso da rete toscana di Istituti storici della Resistenza e dell'età contemporanea e Assessorato alla cultura della Regione Toscana. Fra la fine di marzo e il 2 giugno, sono stati e saranno pubblicati sul canale youtube dell'ISRT, in sequenza i dieci documentari prodotti dagli Istituti, ognuno a cura di uno/a storico/a. Sono specchio di una rete di competenze storiche, di una consolidata storia di progettualità comune, di cui questo è l'ultimo esito. Lo stile è quello di un lavoro che sfugge alla retorica, semplicemente raccogliendo un patrimonio di conoscenze e di fonti – immagini, carte d'archivio, testimonianze – che gli Istituti toscani conservano, per raccontare. Nei sei video pubblicati finora appaiono il vissuto di un popolo in guerra e la capacità di opporsi dei toscani. Fu Resistenza con e senz'armi, quando tanta parte della popolazione scelse di schierarsi con gli antifascisti di lungo periodo.

    La “pillola” di martedì 12 maggio è sulla Resistenza delle donne, a cura di Luciana Rocchi, e racconta storie eccezionali, ora per singole personalità, ora per la coralità della partecipazione. Ci sono le medaglie d'oro al valor militare toscane, e anche le ragazze che entrano in formazione, talvolta adolescenti, come la nostra Nara Scaloncini, scomparsa da poco. Sono documentati i gesti temerari – la contadina che si rivolta alla RSI nel rastrellamento di Montemaggio e le donne di Carrara che impediscono ai tedeschi di svuotare la città. Ma ci sono anche le fantastiche donne apuane, che filtrano acqua di mare per ricavare sale da scambiare con farina, o quelle delle campagne maremmane e senesi che danno ricovero e nutrono i partigiani.

    Il fine, si dice nel filmato, va oltre i mesi della Resistenza toscana, perché cerca di rispondere a domande sul dopoguerra: quanto rimane di queste esperienze, se, come chiede Wanda Parracciani, le donne non si limiteranno più all’impegno in situazioni eccezionali.

    Episodi precedenti:

    >>>Resistere con o senza armi, curato da Pietro Clemente

    >>>Scioperi e deportazione politica” curato da Camilla Brunelli

    >>>La persecuzione degli ebrei, curato da Catia Sonetti

    >>>Vivere nella guerra totale, curato da Matteo Grasso

    >>>8 settembre 1943: l’ora delle scelte, curato da Nicola Barbato

    >>>La RSI in Toscana” curato da Francesca Cavarocchi

    Tipologia: Eventi e News. Iniziativa di rete. Istituti associati. Progetto. Rassegna. Ricorrenze.

    Notizia inserita da: Istituto storico grossetano della Resistenza e dell'età contemporanea

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