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    Se questo è amore

    PIACENZA (ONLINE)
    mercoledì 27 gennaio 2021, ore 09:45

    Dal 27 gennaio 2021 sulla piattaforma VIMEO
    Prima visione assoluta del film

    SE QUESTO è AMORE

    di Maya Sarfaty (Austria-Israele, 2020) Informazioni sul sito dell’Istituto per la visione del film in prima assoluta sulla piattaforma digitale Vimeo con accesso riservato a scuole e insegnanti. Un film per riflettere sul complesso rapporto tra vittime e carnefici, tra memorie – individuali e collettive – e storia, tra storia e suo uso pubblico, tra memorie/storia e rappresentazioni artistiche e mediali
    Per il 27 gennaio 2021, l’Isrec ha noleggiato il film “Se questo è amore” (Maya Sarfaty, 2020), una prima visione assoluta, per metterlo a disposizione senza ulteriori costi di tutte le scuole e degli insegnanti che vogliono mostrarlo con la lim in classe o in remoto a casa ai propri studenti in occasione del Giorno della Memoria. L’occasione ci è stata offerta dalla prestigiosa casa di distribuzione di cinema ricercato wanted-cinema, con cui abbiamo già collaborato, che impiegherà la donazione relativa al noleggio per un crowdfunding per aprire un cinema dedicato ai bambini a Milano, al Giambellino. La visione del film, che avverrà accedendo alla piattaforma vimeo, viene autorizzata dall’Istituto previa compilazione ed invio della scheda d’iscrizione allegata: l’Istituto invierà il link e la password per la visione del film che dovrà avvenire dalle ore 8,00 alle 24,00 della giornata del 27 gennaio 2021. Il film, sottotitolano in italiano, può costituire il documento centrale per affrontare in un modulo breve di Educazione civica (nucleo tematico: educazione della Memoria) o di storia, in modo storicamente significativo il Giorno della Memoria: naturalmente la visione deve essere corredata dalla lettura e analisi personale o guidata di testi di contestualizzazione, tematizzazione (che verranno egualmente forniti agli insegnati iscritti) e da strategie di analisi/dibattito successive (lo sviluppo narrativo della vicenda si presta particolarmente anche per la tecnica del debate a coppie o a gruppi). “Se questo è amore”, diretto dalla giovane regista Maya Sarfaty e prodotto in Israele e Austria, racconta la storia tra una prigioniera ebrea di Auschwitz, la giovane Helena Citron, e il suo carceriere, Franz Wunsch, un ufficiale austriaco delle SS, in servizio operativo nel più importante luogo di sterminio degli ebrei d’Europa (un milione e mezzo di ebrei dei circa sei milioni uccisi, ebbero qui la loro fine). Dopo la salvezza della ragazza e la liberazione, agli inizi degli anni Sessanta, quando Helena e Franz hanno ognuno una propria famiglia, l’una in Israele e l’altro in Austria, Helena riceve la lettera della moglie di Franz che le chiede di andare a testimoniare in favore del marito, sotto processo per i crimini commessi ad Auschwitz. Per la seconda volta nella sua vita, Helena si trova di fronte ad una scelta che la mette in conflitto con la sua comunità: ad Auschwitz aveva sopportato l’odio delle compagne per il suo rapporto con un SS, sebbene ciò le avesse consentito di salvare molte vite, ora deve affrontare l’avversione degli israeliani, fieramente avversi alla possibilità che si presti a testimoniare per un aguzzino di ebrei. Si tratta di una storia vera, direttamente ascoltata dalla regista e narrata attraverso l’intreccio di numerose testimonianze, tra cui quelle dei protagonisti della vicenda e le immagini derivate da una particolare tecnica di fotomontaggio, utilizzata per la ricostruzione dell’ambientazione e degli eventi storici, ripresa dai collage con foto di Helena che lo stesso Franz nel dopoguerra realizzava, ispirato dalla nostalgia per la ragazza e dal sogno di una vita diversa accanto a lei. Il film è fatto con cura – sia cinematograficamente, sia per le fonti archivistiche – e molto interessante e può costituire materiale didatticamente interessante per diversi motivi e utilizzi, a seconda dell’età (penso che potrebbe essere proposto a ragazzi dalla II media, fino all’ultimo anno delle superiori), del grado di preparazione storica dei ragazzi, della programmazione e delle scelte del docente. Il film, infatti, cattura l’attenzione attraverso il leitmotiv della storia d’amore, e può sostenere la motivazione per affrontare lo studio di temi storici, storiografici, etici e filosofici, come, ad esempio: la persecuzione e deportazione ebraica, il sistema concentrazionario nazista, i processi contro i criminali nazisti nel dopoguerra, le fasi in Germania e in Israele del confronto con la memoria della shoah, il rapporto tra memoria individuale/memoria collettiva/storia, il rapporto tra storia e cinema relativamente alla shoah, la scelta morale, il rapporto vittime-carnefici-spettatori, etc. Di seguito potete trovare: Per ogni chiarimento potete scrivere a Barbara Spazzapan: barbara.spazzapan@istitutostoricopiacenza.it.

    Tipologia: Educazione alla cittadinanza. Eventi e News. Film. Formazione. Giorno della memoria. Istituti associati.

    Notizia inserita da: Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea di Piacenza

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