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Per i morti di Reggio Emilia – 1960-2020

Mancano ormai pochi giorni ad una ricorrenza dolorosa quanto importante per la storia reggiana e italiana, il massacro del 7 luglio 1960. Quel giorno, cinque giovani manifestanti reggiani, Lauro Farioli, Ovidio Franchi, Emilio Reverberi, Marino Serri e Afro Tondelli, vennero uccisi dalla polizia durante le proteste di piazza contro il governo Tambroni, appoggiato dal Movimento Sociale Italiano. Assieme a centinaia di altri militanti, avevano aderito allo sciopero generale proclamato dalla Camera del Lavoro.

Un momento luttuoso ancora oggi presente nell’immaginario collettivo e nella cultura italiana, grazie a canzoni, filmati, volumi.

Dopo mesi complessi, in cui anche i festeggiamenti del 25 Aprile hanno dovuto adattarsi all’emergenza, il 7 Luglio 2020 sarà possibile ritrovarsi nel centro di Reggio per ricordare quei fatti e la memoria dei cinque giovani caduti. Comune di Reggio Emilia,  Arci, CGIL, Anpi, i familiari e Istoreco stanno lavorando ad un programma articolato su vari giorni, che vedrà la sua conclusione nella cerimonia ufficiale.

Per ricostruire il clima del periodo gli avvenimenti che portarono alle proteste di piazza in tutta Italia, e per ricordare i tanti contributi che nei decenni hanno parlato del 7 Luglio 1960, dal 23 giugno, l’Istoreco Reggio Emilia propone una serie di approfondimenti che, giorno giorno dopo, condurranno sino all’anniversario.

Su sito e canali social di Istoreco troverete resoconti storici, testimonianze, filmati, documenti e spunti di riflessione.