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Paolo Pezzino: “In corso una deriva filofascista”

Mar 9, 2020 | Comunicati, In evidenza

Il Presidente dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri intervistato da Patria indipendente: “Si vuole imporre un pensiero unico, che corrisponde alla visione astorica e decontestualizzata della destra, e chi non ci sta viene accusato di negazionismo o di riduzionismo”

Come è nata la sua dichiarazione del 14 febbraio, quando ha parlato di “indegna gazzarra da parte di elementi di destra e di estrema destra che prende a spunto le celebrazioni del giorno del ricordo”?

È già da tempo che la data è utilizzata dalla destra per scomposte manifestazioni di nazionalismo, prive di qualsiasi riferimento alla realtà storica dei fatti. Quest’anno, mi pare, tali manifestazioni si sono intensificate. Vorrei qui ricordare, fra le altre, le minacce squadriste nei confronti dello storico Eric Gobetti mosse dall’organizzazione giovanile “Aliud-Destra identitaria”, che aveva manifestato l’intenzione di impedirgli di tenere – il 5 febbraio 2020 – una conferenza nei locali della Circoscrizione 3 di Torino; la decisione dell’assessorato all’istruzione della Regione Piemonte di distribuire nelle scuole il fumetto “Foiba rossa“, edito della casa editrice di destra Ferrogallico collegata alla più nota Altaforte edizioni (quella stessa casa editrice estromessa dal Salone del libro di Torino l’anno scorso perché di stampo neofascista), pieno di errori storiografici (per un’analisi del fumetto rimando all’articolo di Federico Tenca Montini pubblicato in “novecento.org”; la proposta ai sindaci di Trieste e Udine – avanzata rispettivamente da Fratelli d’Italia e da Stefano Salmè, segretario politico di ‘Io Amo Udine”, partner politico di “Fiamma nazionale” di estrema destra – di mettere pietre di inciampo in memoria di persone scomparse nelle foibe. Gli esempi si potrebbero moltiplicare.