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Abstracts della rivista

Abstract del numero 272, settembre 2013
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  • Gianluca Gabrielli Svolgimenti imperiali. Il colonialismo fascista nei temi scolastici tra il 1938 e il 1943 pubblicato sul numero 272 di Italia contemporanea, settembre 2013 Abstract: L’autore analizza gli esiti della propaganda coloniale nella scuola fascista, a partire da un corpus di testi prodotti da studenti e studentesse delle scuole secondarie italiane tra il 1938 e il 1943, in occasione di tre concorsi. L’indagine fa emergere le tematiche che entrano nel discorso scolastico sull’argomento, tra le spinte della propaganda, i pregiudizi radicati, i ricordi personali e le sensibilità di genere. Negli svolgimenti la tensione nella costruzione dell’italiano nuovo progettata dal fascismo si intreccia con la descrizione-invenzione dell’Africa e degli africani, alternativamente visti come nemici terribili o soggetti da incivilire nella subalternità. Il razzismo che connota questa immagine degli africani emerge con forza in alcuni testi e appare sotteso alla gran parte delle scritture, come retroterra fondante l’espansione coloniale. In generale dall’analisi si inferisce un’azione potente e sinergica della scuola e delle organizzazioni di regime, finalizzata alla creazione di una coscienza coloniale ma priva di interesse verso la trasmissione di dati di conoscenza sui territori sottomessi.

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni - Svolgimenti imperiali. Il colonialismo fascista nei temi scolastici tra il 1938 e il 1943


  • Lucilla Garofalo La Demorazza: storia di un archivio pubblicato sul numero 272 di Italia contemporanea, settembre 2013 Abstract: L’applicazione delle leggi razziali pubblicate dal 1938 in poi fu compito di uffici e organismi creati ad hoc, la cui attività diede luogo in pochi anni alla formazione di un archivio che, sebbene presenti gravi lacune, rappresenta la principale fonte documentaria a livello nazionale sulla persecuzione degli ebrei in Italia durante il fascismo. Nello studio si analizzano in primo luogo la struttura degli uffici, le procedure stabilite per l’accertamento della razza e per la concessione della "discriminazione" nonché i caratteri e la consistenza della documentazione che in tali attività si produsse. Quindi l’autore ricostruisce le vicende dell’archivio della Direzione generale per la demografia e la razza (Demorazza), il quale, nel novembre 1943, fu trasportato nel territorio della Repubblica sociale italiana e poi conteso con l’Ispettorato generale della razza, smembrato, trafugato, occultato, dimenticato o ‘rimosso’, recuperato e versato nell’Archivio centrale dello Stato (ACS) solo nel 1949 e una sua parte addirittura negli anni novanta. L’analisi diretta della documentazione conservata suggerisce all’autore alcune ipotesi sull’archivio dell’Ispettorato stesso.

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni - La Demorazza: storia di un archivio


  • Elena Mazzini Un caso di memoria. La rivolta del ghetto di Varsavia nel secondo dopoguerra pubblicato sul numero 272 di Italia contemporanea, settembre 2013 Abstract: In occasione del settantesimo anniversario della rivolta del ghetto di Varsavia, l’autrice si propone di sondare i cammini della memoria del ghetto tracciati nel secondo dopoguerra, allo scopo di individuare almeno due dei complessi meccanismi che hanno regolato la memoria della Shoah, sia in Israele sia nella diaspora. Il primo riguarda i dispositivi culturali attraverso cui l’ebraismo italiano ha foggiato un proprio discorso pubblico intorno ai rivoltosi. La diffusione di un preciso modello mnemonico è stata attuata soprattutto sulla stampa ebraica italiana che, in occasione degli anniversari e delle commemorazioni della rivolta, ha proposto una chiave di lettura sionista delle memorie dei sopravvissuti. Il secondo aspetto, legato al primo, concerne il carattere politico attribuito alla rivolta. La lettura dominante su questa stampa era volta a enfatizzare la qualità di resistenza armata contro il nemico della rivolta, accentuando in particolar modo la scelta di morte attiva e combattiva da parte dei resistenti. Il sionismo, che contraddistinse l’appartenenza politica della maggior parte dei combattenti, rappresenta, nel materiale documentario analizzato, una via attraverso la quale l’ebraismo contemporaneo ha formato una parte importante della sua identità dopo la Shoah.

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni - Un caso di memoria. La rivolta del ghetto di Varsavia nel secondo dopoguerra


  • Wolfgang Schieder Dalla Germania pubblicato sul numero 272 di Italia contemporanea, settembre 2013 Abstract: A seguito del vertice italo-tedesco di Trieste del 18 novembre 2008, svoltosi in un momento delicato delle relazioni diplomatiche fra i due paesi, anche in ragione del moltiplicarsi delle richieste di risarcimento rivolte alla Germania da parte degli ex Internati militari italiani (Imi) e del riaprirsi in Italia di processi per crimini di guerra in relazione alla condotta di militari della Wehrmacht nel 1943-1945, Roma e Berlino nominarono una Commissione storica italo-tedesca. La Commissione ha operato dal 2009 al 2012, presentando a dicembre 2012 un Rapporto finale. Wolfgang Schieder, presidente della componente tedesca della Commissione, e Mariano Gabriele, presidente della componente italiana, illustrano nei loro interventi le esperienze maturate, le riflessioni fatte e le ricerche compiute o coordinate. Nicola Labanca rilegge il Rapporto finale, rileva aspetti indubbiamente positivi e peculiari di questa Commissione, nel quadro più generale delle commissioni storiche di riconciliazione, e avanza alcune considerazioni più interlocutorie volte a sollecitare un dibattito.

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni - Note e discussioni: Riflessioni sui lavori della Commissione storica italo-tedesca (2008-2013). Dalla Germania / Dall’Italia / La Commissione dal Rapporto


  • Mariano Gabriele Dall'Italia pubblicato sul numero 272 di Italia contemporanea, settembre 2013 Abstract: A seguito del vertice italo-tedesco di Trieste del 18 novembre 2008, svoltosi in un momento delicato delle relazioni diplomatiche fra i due paesi, anche in ragione del moltiplicarsi delle richieste di risarcimento rivolte alla Germania da parte degli ex Internati militari italiani (Imi) e del riaprirsi in Italia di processi per crimini di guerra in relazione alla condotta di militari della Wehrmacht nel 1943-1945, Roma e Berlino nominarono una Commissione storica italo-tedesca. La Commissione ha operato dal 2009 al 2012, presentando a dicembre 2012 un Rapporto finale. Wolfgang Schieder, presidente della componente tedesca della Commissione, e Mariano Gabriele, presidente della componente italiana, illustrano nei loro interventi le esperienze maturate, le riflessioni fatte e le ricerche compiute o coordinate. Nicola Labanca rilegge il Rapporto finale, rileva aspetti indubbiamente positivi e peculiari di questa Commissione, nel quadro più generale delle commissioni storiche di riconciliazione, e avanza alcune considerazioni più interlocutorie volte a sollecitare un dibattito.

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni - Note e discussioni: Riflessioni sui lavori della Commissione storica italo-tedesca (2008-2013). Dalla Germania / Dall’Italia / La Commissione dal Rapporto


  • Simone Neri Serneri Pier Luigi Ballini (a cura di), Le autonomie locali dalla Resistenza alla I Legislatura della Repubblica pubblicato sul numero 272 di Italia contemporanea, settembre 2013 Abstract:

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  • Stefano Petrungaro Alexander Korb, Im Schatten des Weltkriegs. Massengewalt der Ustaša gegen Serben, Juden und Roma in Kroatien 1941-1945 pubblicato sul numero 272 di Italia contemporanea, settembre 2013 Abstract:

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  • Enrica Asquer Natalina Lodato, Il caso Duepiù. Il giornale che rivoluzionò le relazioni e i sentimenti in Italia pubblicato sul numero 272 di Italia contemporanea, settembre 2013 Abstract:

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  • Simone Neri Serneri Massimo Mastrogregori, La lettera blu. Le Brigate rosse, il sequestro Moro e la costruzione dell'ostaggio pubblicato sul numero 272 di Italia contemporanea, settembre 2013 Abstract:

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  • Alessandro Casellato Juri Meda (a cura di), Falce e fumetto. Storia della stampa periodica socialista e comunista per l'infanzia in Italia (1893-1965) pubblicato sul numero 272 di Italia contemporanea, settembre 2013 Abstract:

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  • Raoul Pupo Gloria Nemec, Nascita di una minoranza. Istria 1947-1965: storia e memoria degli italiani rimasti nell'area istro-quarnerina pubblicato sul numero 272 di Italia contemporanea, settembre 2013 Abstract:

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  • Rosanna De Longis Beatrice Pisa, Stefania Boscato (a cura di), Donne negli anni Settanta. Voci, esperienze pubblicato sul numero 272 di Italia contemporanea, settembre 2013 Abstract:

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  • Jacopo Perazzoli Giovanna Savant, Intransigenti e collaborazionisti. Serrati e Treves davanti alla grande guerra pubblicato sul numero 272 di Italia contemporanea, settembre 2013 Abstract:

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  • Sandro Bellassai Giulio Turchi, Emma. Diario d'amore di un comunista al confino, a cura di Gianfranco Porta pubblicato sul numero 272 di Italia contemporanea, settembre 2013 Abstract:

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  • Nicola Labanca La Commissione dal Rapporto pubblicato sul numero 272 di Italia contemporanea, settembre 2013 Abstract: A seguito del vertice italo-tedesco di Trieste del 18 novembre 2008, svoltosi in un momento delicato delle relazioni diplomatiche fra i due paesi, anche in ragione del moltiplicarsi delle richieste di risarcimento rivolte alla Germania da parte degli ex Internati militari italiani (Imi) e del riaprirsi in Italia di processi per crimini di guerra in relazione alla condotta di militari della Wehrmacht nel 1943-1945, Roma e Berlino nominarono una Commissione storica italo-tedesca. La Commissione ha operato dal 2009 al 2012, presentando a dicembre 2012 un Rapporto finale. Wolfgang Schieder, presidente della componente tedesca della Commissione, e Mariano Gabriele, presidente della componente italiana, illustrano nei loro interventi le esperienze maturate, le riflessioni fatte e le ricerche compiute o coordinate. Nicola Labanca rilegge il Rapporto finale, rileva aspetti indubbiamente positivi e peculiari di questa Commissione, nel quadro più generale delle commissioni storiche di riconciliazione, e avanza alcune considerazioni più interlocutorie volte a sollecitare un dibattito.

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni - Note e discussioni: Riflessioni sui lavori della Commissione storica italo-tedesca (2008-2013). Dalla Germania / Dall’Italia / La Commissione dal Rapporto

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