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Il mondo cattolico tra pace e guerra 1918-1939 di Renato Moro pubblicato su Italia Contemporanea n. 233 , dicembre 2003

L’inserimento dei cattolici italiani nella nuova realtà del confronto ideologico novecentesco sulla pace e la guerra non può essere studiato guardando esclusivamente, come ha fatto spesso la storiografia sul movimento cattolico, alle enunciazioni dottrinali e di principio. Tuttavia, esso non può essere compreso nemmeno fermandosi solo sulle singole opzioni politiche concrete. Se invece si tiene conto di entrambe le dimensioni nell’analisi delle posizioni espresse dal mondo cattolico tra il 1919 e il 1939, ci si rende conto che la politica di massa, e in particolare la dialettica tra richiamo nazionale e internazionalismo democratico, ha profondamente diviso i cattolici, anche se sempre intrecciandosi con lo schema intransigente che vede nel cattolicesimo l’unica soluzione dei problemi della vita internazionale. L’impegno per la pace e il favore per il disarmo dimostrato costantemente dal mondo cattolico non vanno nemmeno interpretati come una contrapposizione alla politica fascista, che invece, tra il 1927 e il 1934, venne vista dai cattolici come favorevole alla distensione internazionale. Furono le guerre di Africa e di Spagna a porre in ombra ogni discussione sull’inaccettabilità della guerra moderna e a creare, viceversa, anche per i cattolici un nesso stabile tra guerra, nazione e religione. La questione del pacifismo suscitò così nel 1938 non solo una polemica tra "L’Osservatore romano" e fascismo ma anche una vivace polemica intracattolica nella quale le posizioni maggioritarie furono tutte per una politica di potenza e di forza militare, l’unica in grado - si disse - di salvare le ragioni della pace. Il diffondersi del linguaggio militare nella mobilitazione cattolica e il modello di virilità formativa che accomunava la formazione dei giovani cattolici a quella dei giovani fascisti testimoniano della profondità di un intreccio che, tuttavia, non riuscì, al fondo, a minare l’autonomia della posizione cattolica sulla guerra e sulla pace.


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