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Il Pci dalle elezioni del 1958 al IX Congresso. I comunisti, la "via italiana al socialismo" e il governo di Renzo Martinelli pubblicato su Italia Contemporanea n. 244 , settembre 2006

Dopo le elezioni politiche del 1958 il Pci è impegnato a tradurre concretamente la “via italiana al socialismo” nella sua azione politica. Il periodo è caratterizzato dalla questione del governo, cioè dalla lotta condotta dai comunisti per realizzare un’“apertura a sinistra” nella quale poter avere un peso e un ruolo significativi. È un obiettivo che non riusciranno a conseguire: i due ministeri che si succedono — il primo, guidato da Amintore Fanfani, si presenta come un timido esperimento di centro-sinistra, il secondo, diretto da Antonio Segni, è un monocolore democristiano sostenuto anche da liberali e missini — mantengono infatti un’assoluta chiusura nei confronti del Pci. I comunisti, contrapponendosi frontalmente ai due governi, mostrano una rilevante capacità di manovra sul piano parlamentare e condizionano in più occasioni la maggioranza con l’ausilio dei cosiddetti “franchi tiratori” (ponendo così le basi per un loro inserimento nel complesso sistema di compromessi, di mediazioni e di scambio che caratterizza il sistema politico italiano); al tempo stesso danno vita nel paese a importanti movimenti di massa. La strategia del Pci si propone di mettere in evidenza le contraddizioni interne alla Dc, puntando a un rapporto positivo con la sinistra cattolica. Su questo piano, un risultato preciso è ottenuto per un breve periodo in Sicilia con la cosiddetta “operazione Milazzo”, che contribuirà alla caduta del governo Fanfani; tuttavia, il successivo governo Segni sarà rivelatore — nonostante le manifestazioni, sul piano internazionale, di qualche importante segnale di distensione tra Usa e Urss — di una precisa involuzione politica. Dopo queste esperienze, il gruppo dirigente comunista, alla vigilia del IX Congresso, porrà l’accento sulle insufficienze organizzative e politiche del partito, nel quale la strategia della “via italiana” trova ancora notevoli difficoltà ad affermarsi.


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