
Notizie
Torna all'elenco delle notizie
L'alba della democrazie a Piacenza e provincia. La DC, il PCI e il PSI nel Secondo dopoguerra
PIACENZAsabato 31 maggio 2025, ore 17:00
SABATO 31 maggio 2025, ore 17 SALONE MONUMENTALE, Biblioteca comunale “Passerini Landi”, Via Carducci 14 Piacenza
L’ALBA DELLA DEMOCRAZIA A PIACENZA E PROVINCIA La DC, il PCI e il PSI nel Secondo dopoguerra
Presentazione del libro di Augusto Bottioni e Maurizio Migliavacca (Edizioni Papero, 2025) Intervengono: Dario Squeri, autore della prefazione Pier Luigi Bersani, presidente Isrec Piacenza Don Davide Maloberti, direttore de “Il Nuovo Giornale” Coordina: Carla Antonini, direttrice Isrec Piacenza Il sospiro di sollievo che accompagnò la Liberazione, a Piacenza come nel resto d’Italia fu seguito da un altro sospiro, questa volta di angoscia: la popolazione infatti era allo stremo, la disoccupazione era destinata a crescere con il rientro dei prigionieri di guerra, il cibo scarseggiava e i prezzi sarebbero aumentati sempre di più. A una società sofferente che chiedeva con urgenza risposte, fu la politica a darle. Uomini e donne con provenienze e convincimenti differenti seppero parlarsi e individuare in fretta chi tra loro avrebbe potuto ricoprire i ruoli chiave per far ripartire città e provincia. In un confronto franco e appassionato, democristiani, comunisti e socialisti fecero quello che si vorrebbe sempre dalla politica: operarono per il bene di tutti. E aprirono la strada a una stagione democratica che in Italia non c’era ancora stata. «Nonostante le enormi difficoltà, la società piacentina cominciò gradualmente a risollevarsi. I comuni promossero, innanzitutto, la ripresa dei servizi pubblici essenziali: la sanità, i trasporti, la pubblica istruzione. Le ferrovie e le strade vennero gradualmente ripristinate: un nuovo ponte di barche sul Po fu costruito e inaugurato a tempo di record. La prevenzione e la cura delle malattie infettive, all’epoca molto diffuse, ebbero un nuovo impulso. La riapertura delle scuole divenne una priorità». Senza indulgere alle beatificazioni, ma tratteggiando quello che accadde in maniera storicamente impeccabile, Augusto Bottioni e Maurizio Migliavacca portano il lettore a scoprire nel dettaglio anni difficili e indimenticabili. Che risultano una lezione per l’oggi.Notizia inserita da: Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea di Piacenza



Il contenuto di questo portale è protetto da copyright dal protocollo Creative Commons Attribution 3.0 Italy License
