
Notizie
Torna all'elenco delle notizie
Convegno Liana Millu_ Genova 12 febbraio 2014
GENOVA, PALAZZO TURSI-SALONE DI RAPPRESENTANZAmercoledì 12 febbraio 2014, ore 09:30
Liana Millu
1914-2005
Scrittrice, educatrice, deportata
Mercoledì 12 febbraio 2014, al Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi di Genova (in via Garibaldi), si terrà il convegno Liana Millu 1914-1925. Scrittrice, educatrice, deportata, organizzato dall’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea (ILSREC), dal Dipartimento di Italianistica, Romanistica, Antichistica, Arti e Spettacolo (DIRAAS) dell’Università di Genova, dal Comune di Genova e con l’adesione della Comune Ebraica di Genova, in occasione del centenario della nascita dell’autrice de Il fumo di Birkenau.
Si allega brochure del programma
PROGRAMMA CONVEGNO LIANA MILLU12.2.2014
Note biografiche
Liana Millu (Pisa 21/12/1914 - Genova 6/2/2005), di famiglia ebrea, intraprese la carriera di insegnante, coltivando al tempo stesso l’ambizione di fare la giornalista, obiettivo concretizzatosi nel 1937 quando iniziò a collaborare con “Il Telegrafo”, giornale livornese diretto da Giovanni Ansaldo. Espulsa dalla scuola e dal mondo giornalistico in virtù delle leggi razziali del 1938, dopo l’8 settembre, aderì alla Resistenza, entrando nell’organizzazione “Otto”. Arrestata a Venezia nel marzo 1944, trasferita nel campo di Fossoli, in maggio venne deportata ad Auschwitz, poi a Ravensbrück, ed infine a Malkow, presso Stettino, sottocampo ove venne liberata il 30 aprile 1945. Stabilitasi a Genova e ripresa l’attività di maestra elementare, nel dopoguerra ha collaborato a diverse riviste e quotidiani e ha svolto un’intensa attività di testimonianza (“sono il n. A 5384 di Auschwitz-Birkenau”, era solita esordire) nelle scuole e con i giovani. Il suo libro Il fumo di Birkenau (1947), tra le più intense opere sulla deportazione femminile, è stato tradotto nelle principali lingue europee.
Nel 1994 è stata insignita del Grifo d’oro, la massima onorificenza del Comune di Genova.
Notizia inserita da: Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea



