Eventi e news: archivio 2005-2011
- 4/11/2011, ore 17:00 - Ferarra, Sala Agnelli presso Biblioteca Ariostea, via Scienze 17
Presentazione del volume "Don Giovanni Minzoni. Memorie. 1909-1919" a cura di Rocco Cerrato e Gian Luigi Melandri
Saranno presenti i curatori.
Interverranno inoltre:
On. DARIO FRANCESCHINI
Riccardo Sabadini, presidente ISREC.RA
Iniziativa a cura dell'Associazione Amici della Biblioteca Ariostea, con il patrocinio dell'Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.
In collaborazione con l'Istituto Storico della Resistenza di Ravenna.
- 26/5/2011, ore 20,45 - Ravenna, Sala Cavalcoli - Viale farini, 14
Ciclo: Idee di Res Publica
Gherardo Colombo e Gustavo Gozzi, "A 150 anni dall’Unità. A che punto è la Nazione?"
L’iniziativa rientra nell’ambito della rassegna "Idee di Res Publica" organizzata dall’Istituto Storico di Ravenna insieme all’Associazione Mazziniana e il Comitato in Difesa della Costituzione di Ravenna.
L’Unità e la Repubblica, prima di diventare realtà storica, sono state idee. A molti, quando comparvero, sembrarono ideeL’Unità e la Repubblica, prima di diventare realtà storica, sono state idee. A molti, quando comparvero, sembrarono idee impossibili, sogni, paradossi, per non dire pericoli, o incubi. Idee che hanno intessuto il percorso unitario, dal Risorgimento all’Unità, dai decenni difficili dell’Italia liberale, dove le idee di Res Publica continuarono a essere ai margini, fino al loro carsico divenire, in competizione con idee e miti del secolo nuovo, il Novecento.
Il percorso che si presenta Idee di Res Publica a 150 anni dall’Unità intende individuare nodi e snodi della storia nazionale attraverso l’individuazione di alcuni protagonisti "repubblicani", della loro fortuna o sfortuna, fino alla trasformazione dell’Italia Repubblicana, a guerra mondiale conclusa.
E con questi quesiti. Perchè l’azionismo è ancora oggi "incompiuto", pur avendo intessuto alcuni degli articoli più importanti della Costituzione Repubblicana del 1948? E oggi, a più di 60 anni dalla fondazione della Repubblica, a che punto è la Nazione? Con quali nuove idee il concetto di Res Publica va misurato sull’oggi, su un mondo di popoli e genti in continuo movimento?
Che cosa è, oggi, "Nazione"?
- 23/5/2011, ore 17,30 - Ravenna, Sala Nullo Baldini - Via Guaccimanni, 10
Ciclo: Idee di Res Publica
Nicola Tranfaglia, "Carlo Rosselli e l’azionismo incompiuto".
L’iniziativa rientra nell’ambito della rassegna "Idee di Res Publica" organizzata dall’Istituto Storico di Ravenna insieme all’Associazione Mazziniana e il Comitato in Difesa della Costituzione di Ravenna.
L’Unità e la Repubblica, prima di diventare realtà storica, sono state idee. A molti, quando comparvero, sembrarono ideeL’Unità e la Repubblica, prima di diventare realtà storica, sono state idee. A molti, quando comparvero, sembrarono idee impossibili, sogni, paradossi, per non dire pericoli, o incubi. Idee che hanno intessuto il percorso unitario, dal Risorgimento all’Unità, dai decenni difficili dell’Italia liberale, dove le idee di Res Publica continuarono a essere ai margini, fino al loro carsico divenire, in competizione con idee e miti del secolo nuovo, il Novecento.
Il percorso che si presenta Idee di Res Publica a 150 anni dall’Unità intende individuare nodi e snodi della storia nazionale attraverso l’individuazione di alcuni protagonisti "repubblicani", della loro fortuna o sfortuna, fino alla trasformazione dell’Italia Repubblicana, a guerra mondiale conclusa.
E con questi quesiti. Perchè l’azionismo è ancora oggi "incompiuto", pur avendo intessuto alcuni degli articoli più importanti della Costituzione Repubblicana del 1948? E oggi, a più di 60 anni dalla fondazione della Repubblica, a che punto è la Nazione? Con quali nuove idee il concetto di Res Publica va misurato sull’oggi, su un mondo di popoli e genti in continuo movimento?
Che cosa è, oggi, "Nazione"?
- 21/5/2011, ore 10:30 - Ravenna, Palazzo della Provincia - Piazza dei Caduti per la Libertà, 2/4
Il Risorgimento Invisibile. Le Donne che hanno fatto l'Unità d'Italia
Inaugurazione: SABATO 21 MAGGIO 2011, ore 10.30.
La mostra resterà aperta dal 23 maggio al 3 giugno con i seguenti orari: da lunedì a venerdì 8.30-17.30.
Iniziativa organizzata in collaborazione con la Provincia di Ravenna.
Si ringraziano: Comune di Forlì-Assessorato alle Pari Opportunità, Agenzia Casa Walden.
- 16/5/2011, ore 17,30 - Ravenna, Sala Nullo Baldini - Via Guaccimanni, 10
Ciclo: Idee di Res Publica
Maurizio Viroli, "Idee di Res Publica dall’Unità al 2000".
L’iniziativa rientra nell’ambito della rassegna "Idee di Res Publica" organizzata dall’Istituto Storico di Ravenna insieme all’Associazione Mazziniana e il Comitato in Difesa della Costituzione di Ravenna.
L’Unità e la Repubblica, prima di diventare realtà storica, sono state idee. A molti, quando comparvero, sembrarono ideeL’Unità e la Repubblica, prima di diventare realtà storica, sono state idee. A molti, quando comparvero, sembrarono idee impossibili, sogni, paradossi, per non dire pericoli, o incubi. Idee che hanno intessuto il percorso unitario, dal Risorgimento all’Unità, dai decenni difficili dell’Italia liberale, dove le idee di Res Publica continuarono a essere ai margini, fino al loro carsico divenire, in competizione con idee e miti del secolo nuovo, il Novecento.
Il percorso che si presenta Idee di Res Publica a 150 anni dall’Unità intende individuare nodi e snodi della storia nazionale attraverso l’individuazione di alcuni protagonisti "repubblicani", della loro fortuna o sfortuna, fino alla trasformazione dell’Italia Repubblicana, a guerra mondiale conclusa.
E con questi quesiti. Perchè l’azionismo è ancora oggi "incompiuto", pur avendo intessuto alcuni degli articoli più importanti della Costituzione Repubblicana del 1948? E oggi, a più di 60 anni dalla fondazione della Repubblica, a che punto è la Nazione? Con quali nuove idee il concetto di Res Publica va misurato sull’oggi, su un mondo di popoli e genti in continuo movimento?
Che cosa è, oggi, "Nazione"?
- 7/5/2011, ore 17,30 - Mandriole (RA)
Ciclo: Idee di Res Publica
Mario Isnenghi, "Il Risorgimento italiano: miti, valori e attualità".
L’iniziativa rientra nell’ambito della rassegna "Idee di Res Publica" organizzata dall’Istituto Storico di Ravenna insieme all’Associazione Mazziniana e il Comitato in Difesa della Costituzione di Ravenna.
L’Unità e la Repubblica, prima di diventare realtà storica, sono state idee. A molti, quando comparvero, sembrarono ideeL’Unità e la Repubblica, prima di diventare realtà storica, sono state idee. A molti, quando comparvero, sembrarono idee impossibili, sogni, paradossi, per non dire pericoli, o incubi. Idee che hanno intessuto il percorso unitario, dal Risorgimento all’Unità, dai decenni difficili dell’Italia liberale, dove le idee di Res Publica continuarono a essere ai margini, fino al loro carsico divenire, in competizione con idee e miti del secolo nuovo, il Novecento.
Il percorso che si presenta Idee di Res Publica a 150 anni dall’Unità intende individuare nodi e snodi della storia nazionale attraverso l’individuazione di alcuni protagonisti "repubblicani", della loro fortuna o sfortuna, fino alla trasformazione dell’Italia Repubblicana, a guerra mondiale conclusa.
E con questi quesiti. Perchè l’azionismo è ancora oggi "incompiuto", pur avendo intessuto alcuni degli articoli più importanti della Costituzione Repubblicana del 1948? E oggi, a più di 60 anni dalla fondazione della Repubblica, a che punto è la Nazione? Con quali nuove idee il concetto di Res Publica va misurato sull’oggi, su un mondo di popoli e genti in continuo movimento?
Che cosa è, oggi, "Nazione"?
Seguirà la proiezione dei filmati "La lunga calza verde", di Cesare Zavattini (1961) e "Anita Garibaldi", di Mario Caserini (1910).
- 4/4/2011, Ravenna - Sala "Nullo Baldini", Via Guaccimanni 10
L'Istituto Storico della Resistenza di Ravenna presenta: "Risorgimento. Strumenti didattici 1815-1870"
Interverranno:
Bruno Corda - Prefetto della Provincia di Ravenna
Francesco Giangrandi - Presidente della Provincia di Ravenna
Maria Luisa Martinez - Dirigente Ufficio Scolastico provinciale
Seguirà la proiezione del cortometraggio "Anita Garibaldi" (1911) di Mario Casarini.
Iniziativa organizzata dall'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea in Ravenna e Provincia con il patrocinio della Provincia di Ravenna, l'Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia Romagna, in collaborazione con il settore Beni e Attività Culturali della Provincia di Ravenna e gli Assessorati all'Istruzione dei Comuni di Ravenna, Lugo e Faenza.
- 14/3/2011, ore 12:00 - Ravenna, Scuola Media Statale "Don G. Minzoni" - Via Cicognani, 8
Risorgimento. Strumenti didattici 1815-1870
In occasione del 150° Anniversario dell'Unità d'Italia l'Istituto Storico della Resistenza di Ravenna presenta: "Risorgimento. Strumenti didattici 1815-1870".
In occasione del 150° Anniversario dell'Unità d'Italia, l'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea in Ravenna e Provincia promuove una pubblicazione di 56 pagine interamente a colori dal titolo Risorgimento. Strumenti didattici 1815-1870. La pubblicazione, rivolta in primo luogo a studenti e insegnanti delle Scuole Superiori, si compone di tre sezioni, precedute ciascuna da una breve introduzione a tema: una bibliografia, una filmografia e una galleria iconografica.
La bibliografia, realizzata da Alessandro Luparini, analizza in dettagliate schede critiche 20 titoli di recente pubblicazione, tra i più significativi e innovativi, fornendo altresì un piccolo elenco di classici novecenteschi della storiografia risorgimentale. La filmografia, a cura di Marco Serena, illustra in sintesi 32 pellicole (dal 1934 al 2010) dedicate al Risorgimento, con lavori di registi quali Luigi Magni, Roberto Rossellini e Luchino Visconti. La galleria iconografica, curata da Serena Sandri, consiste nella riproduzione di 27 opere d'arte di argomento storico (tra gli autori: Gerolamo e Domenico Induno, Giovanni Fattori, Silvestro Lega) che ripercorrono in ordine cronologico le principali vicende risorgimentali dai moti del 1848 all'entrata dei bersaglieri in Roma nel 1870. Completano il tutto un'appendice cartografica con cinque mappe raffiguranti le tappe dell'unificazione nazionale (1815-1870), accompagnate da una cronologia essenziale (comprendente anche i dati relativi ai plebisciti del 1860), e una scheda monografica sull'assetto costituzionale ed elettorale del Regno d'Italia.
- 21/2/2011, ore 20:30 - Fusignano (RA), Auditorium Comunale, Corso Emaldi n°109
Tre appuntamenti per il 150° dell'Unità d'Italia
ROBERTO CARTOCCI (Università di Bologna), "Italiani: ieri, oggi e...domani? Sviluppo e prospettive di un'identità nazionale dopo i 150 anni di storia".
- 19/2/2011, ore 10:00 - Faenza, Palazzo Laderchi, Museo del Risorgimento
150° Unità d'Italia
Alberto Malfitano, "Dallo Stato Sabaudo allo Stato Pontificio (1859-1861)"
Andrea Giovannucci, "Nelle carte del nemico: analisi delle fonti poliziesche per sorvegliati politici nei documenti dell'Archivio Storico di Ferrara (1831-1851)"
- 12/2/2011, ore 10:00 - Lugo, Salone Estense della Rocca
150° Unità d'Italia
Maura Palazzi, "Spostamenti di confine fra spazi privati e spazi pubblici. Il "lungo" Ottocento delle italiane".
Claudia Bassi Angelini, "Insegnare la Patria. Educatrici e maestre nell'Italia post-unitaria".
- 10/2/2011, ore 17:00 - Ravenna, Sala Muratori della Biblioteca Classense, Via Baccarini n°3
Le vie della memoria. Riflessioni sul confine orientale, a cura del Professor Fabio Todero
Presentazione dell'unità didattica multimediale realizzata dalla Provincia di Trieste e dall'Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione nel Friuli e Venzia Giulia.
- 9/2/2011, Massa Lombarda (RA), Sala multimediale della Biblioteca Venturini, viale Zaganelli n°2
Tre appuntamenti per il 150° dell'Unità d'Italia
MASSIMO BAIONI (Università di Siena), "Miti del Risorgimento: lotta politica e identità nazionale nell'Italia unita".
- 02/2/2011, ore 20:30 - Lugo, Teatro Rossini, Piazza Cavour
Tre appuntamenti per il 150° dell'Unità d'Italia
Lectio Magistralis di ROBERTO BALZANI (Sindaco di Forlì), "Come fu che la Romagna divenne italiana".
- 27/1/2011, ore 00:00 - Lugo (Ravenna)
Anne Frank una storia attuale
Mostra di fotografie, immagini, citazioni e riproduzioni documentarie: la storia della Shoah vista con gli occhi di una ragazzina.
25 gennaio-6 febbraio 2011
Pescherie della Rocca, Piazza Garibaldi - Largo del Tricolore 1, LUGO (RA)
Orari di apertura: da lunedì a sabato 9.00-13.00 (solo per le scuole su prenotazione), 15.00-18.00; domenica 10.00-12.00; 15.00-18.00
- 4/11/2010, ore 17:00 - Ravenna, Sala Nullo Baldini, Via Guaccimanni 10
Presentazione del volume "La Grande Guerra nel Ravennate (1915-1918)"
Un libro dell’Istituto Storico della Resistenza di Ravenna racconta la Grande Guerra del ’15-’18 in provincia di Ravenna
È uscito, per l’editore Longo di Ravenna, il libro La Grande Guerra nel Ravennate (1915-1918). Il volume, curato dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna e Provincia, raccoglie in forma ampliata gli atti dell’omonimo convegno di studi svoltosi al Teatro Rossini di Lugo nel novembre 2008. In un panorama storiografico locale piuttosto avaro di studi sull’argomento, il libro rappresenta una positiva novità che può contribuire a far luce su un periodo tutto sommato poco conosciuto nella storia della provincia, la quale pure, inserita nella vasta zona di guerra istituita dal Governo Salandra, visse molto da vicino, con crescente partecipazione emotiva, l’altalenarsi delle drammatiche vicende belliche (Ravenna stessa fu sottoposta a violenti bombardamenti ad opera degli idrovolanti austriaci, che fecero diverse vittime e arrecarono danni di non poco conto ai suoi monumenti). Attraverso agili ma ben documentati saggi il libro indaga tutti i diversi aspetti del conflitto nella provincia di Ravenna. Dal contrasto tra fautori e detrattori dell’intervento in seno alla sinistra locale, alla posizione di alcune figure rappresentative del mondo cattolico; dal ruolo svolto dalle amministrazioni locali, alle vicissitudini militari della base aeronavale di Porto Corsini; dall’energica azione svolta dagli organismi della cosiddetta “resistenza interna” dopo la disfatta di Caporetto, alla condotta dei vari comitati femminili impegnati in una capillare opera di assistenza; dall’epidemia di “spagnola” in Romagna, che fece più morti della guerra stessa, alle lettere dei soldati al fronte, per finire al proliferare dei monumenti ai caduti nel dopoguerra, perno di un vero e proprio culto della memoria di cui il fascismo avrebbe fatto un sapiente uso pubblico. Completa il volume un’attenta ricognizione dei fondi fotografici pubblici e privati concernenti il conflitto presenti in provincia di Ravenna, con la riproduzione di numerosissime e belle fotografie, di ambientazione militare e civile, per lo più del tutto inedite.
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