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Eventi e news: archivio 2005-2011


  • 9/6/2010, Municipio di Aquileia

    Davanti alla costituzione. Attuarla, difenderla, riformarla? Relatori: prof. Leopoldo Coen, dell'Università di Udine, e Tiziano Sguazzero, dell'IFSML.

    La conferenza, promossa dall'IFSML in collaborazione con la Sezione ANPI di Aquileia, vedrà come relatori il prof. Leopoldo Coen, docente di diritto amministrativo all'Università di Udine, e il Tiziano Sguazzero, dell'Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione. L'iniziativa si inserisce nel ciclo di incontri «Costituzione democratica, tradizioni politiche italiane e rinnovamento delle istituzioni», che intendono avvicinare i giovani e la cittadinanza ai principi universalistici in essa proclamati, calati però nella particolare storia italiana e posti in relazione da un lato con le culture politiche che li hanno generati e dall’altro con i pericoli di erosione che oggi essi corrono in Italia e in Europa.

  • 1/6/2010, SALA AJACE - PIAZZA LIBERTA' - UDINE

    Sergio Bartole, prof. emerito di Diritto costituzionale comparato all'Università di Trieste, terrà una conferenza dal titolo «La Costituzione repubblicana, revisioni costituzionali e trasformazioni senza revisione».

    La conferenza del prof. Bartole affronterà il tema il tema complesso delle “trasformazioni” della Costituzione repubblicana negli oltre sessant'anni che ci separano dalla sua entrata in vigore. Essa è inserita nel ciclo di incontri «Costituzione democratica, tradizioni politiche italiane e rinnovamento delle istituzioni», che intendono avvicinare i giovani e la cittadinanza ai principi universalistici in essa proclamati, calati però nella particolare storia italiana e posti in relazione da un lato con le culture politiche che li hanno generati e dall’altro con i pericoli di erosione che oggi essi corrono in Italia e in Europa. Nel momento in cui i valori costituzionali richiedono di essere salvaguardati da superficiali istanze nuoviste è necessario accertare quali siano state le interpretazioni del testo costituzionale che hanno guidato chi è stato chiamato ad applicarlo in contesti profondamente mutati rispetto al momento storico in cui fu elaborato. L'esperienza di molti decenni di vita repubblicana è ricca di esempi che mostrano come innovazioni e trasformazioni hanno inciso in vario modo sulla rilevanza della Costituzione nel sistema complessivo del nostro ordinamento, anche per vie diverse da quelle indicate dall'art. 138 in materia di revisione costituzionale. La conferenza presenterà inoltre sinteticamente i contenuti dell'attuale dibattito sulle revisioni costituzionali. Il prof. Sergio Bartole da più di quindici anni collabora con il Consiglio d'Europa ed è inoltre membro per l'Italia della Commissione europea per la democrazia attraverso il diritto. Tra i suoi saggi più recenti vanno se non altro ricordati: Il potere giudiziario (Il Mulino, 2006); Interpretazioni e trasformazioni della Costituzione repubblicana (Il Mulino, 2004).

  • 29/4/2010, ore 17:30 - Sala Ajace - Piazza Libertà - Udine

    Convegno su Alberto Cosattini, protagonista della Resistenza, uomo di cultura, avvocato e mecenate

    Il convegno intende illustrare la figura di Alberto Cosattini come protagonista della Resistenza friulana e italiana, segretario particolare di Ferruccio Parri e capo del Servizio collegamento del Comando generale del C.V.L. (relazioni di Alberto Buvoli e Federico Vincenti), di rifondatore e presidente dell’Università popolare di Udine (relazione di Giampaolo Borghello), di avvocato e mecenate (relazioni di Giovanni Ortis e Isabella Reale). L'iniziativa è promossa da: Comune di Udine, ANPI di Udine, Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione, Università Popolare di Udine e Galleria d'Arte Moderna.

  • 17/4/2010, ore 17:00 - Sala Multimediale di Palazzo Frisacco - Tolmezzo

    Quale futuro senza memoria? Riflessioni su storia e memoria

    L'iniziativa intende far comprendere l'importanza di storia e memoria come elementi costitutivi del presente e del futuro, radice dei valori della nostra democrazia, pratica essenziale per una cittadinanza attiva. Al dibattito, promosso da "Officine Tolmezzine" in collaborazione con L'Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione, parteciperanno Romano Marchetti, figura di spicco della Resistenza in Carnia (partigiano "Osoppo", componente della Giunta della Zona Libera della Carnia 1944 e presidente onorario della sezione ANPI di Tolmezzo), Tiziano Sguazzero dell'IFSML e Tommaso Montanari, ricercatore dell'Istituto Regionale per la storia del Movimento di Liberazione del Friuli Venezia Giulia.

  • 6/3/2010, Sala della Fondazione Crup - Via Manin, 15 - Udine

    L'identità nazionale italiana a centocinquanta anni dall'Unità. Relatore: Tiziano Sguazzero, dell'Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione

    L'iniziativa, promossa dal circolo culturale "Guido Gandolfo" di Udine in collaborazione con l'IFSML, intende avviare una riflessione approfondita sulla nostra storia nazionale a partire dalle diverse modalità con cui sono stati celebrati il cinquantenario dell'unità d'Italia nel 1911 e il centenario nel 1961. Intende inoltre esplorare la natura del dibattito sulla identità nazionale italiana sviluppatosi a partire dai primi anni Novanta del Novecento, sulle anomalie del processo di formazione dello Stato unitario e sugli stereotipi associati al carattere degli italiani presenti nella letteratura ottocentesca e novecentesca. L'iniziativa si inserisce nel progetto che l'IFSML ha elaborato per i centocinquanta anni dello Stato unitario italiano.

  • 27/1/2010, Liceo scientifico "Copernico" - Udine

    La Shoah dei bambini. Arte e memoria - mostra - in occasione della “Giornata della memoria” 20010 di testi poetici e disegni - realizzati dai bambini ebrei rinchiusi nel ghetto di Theresienstadt.

    La mostra verrà inaugurata il 27 gennaio 2010 presso il Liceo scientifico "Copernico" e proseguirà sino al 30 gennaio. L’esposizione intende rappresentare un momento di riflessione sulla tragedia delle persecuzioni razziali e sul sistematico sterminio cui fu sottoposto il popolo ebraico, durante la seconda guerra mondiale, in tutti i Paesi europei. La mostra raccoglie i testi delle poesie e una selezione di disegni realizzati dai bambini ebrei rinchiusi nel campo di Theresienstadt (Terezín, in lingua ceca), in Boemia, a un centinaio di chilometri a nord di Praga. La città fu trasformata dai nazisti in un campo di concentramento in cui convogliare ebrei di tutte le nazionalità, considerati inabili al lavoro. Dal novembre 1941 al maggio 1945, passarono a Theresienstadt circa 140.000 ebrei e di questi 15.000 erano bambini; la maggior parte di essi morì nel corso del 1944 nelle camere a gas di Auschwitz, di quei pochi che riuscirono a sopravvivere, nessuno aveva meno di quattordici anni. Il dramma della deportazione forzata e della morte collettiva nei Lager nazisti viene così riletto attraverso lo sguardo dei bambini che di quella immane catastrofe furono i protagonisti. A ricordo di quella terribile esperienza, rimangono i materiali documentari in esposizione, i cui originali sono attualmente conservati presso il Museo statale ebraico di Praga. Le opere presenti in mostra intendono dunque offrire al pubblico, ma soprattutto agli studenti delle scuole, motivo di riflessione sull’atrocità delle condizioni in cui si trovarono a trascorrere la loro fanciullezza i bambini di Theresienstadt. Attraverso la lettura dei testi poetici e la visione dei disegni da loro realizzati, le giovani generazioni hanno la possibilità di confrontarsi con il dramma storico della Shoah, rendendone nuovamente attuale la memoria affinché simili tragedie non abbiamo mai più a ripetersi.

  • 22/1/2010, ore 17:30 - Sala Ajace - Piazza della Libertà - Udine

    Udine sotto l'occupazione tedesca. Pagine di un diario 1943-1945

    Presentazione del volume di Umberto Paviotti, Udine sotto l'occupazione tedesca. Pagine di un diario 1943-1945, pubblicato dall'Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione nel 2009. Illustrazione delle tematiche affrontate nel volume da parte del prof. Fulvio Salimbeni, dell'Università di Udine e di Tiziano Sguazzero, dell'IFSML. Il diario è stato pubblicato nel dicembre del 2009, a cura di Tiziano Sguazzero. Il testo dei diari è preceduto da un’ampia introduzione del curatore, in cui vengono analizzati e contestualizzati i principali temi affrontati nelle annotazioni diaristiche: significato dell’8 settembre nelle valutazioni dei fascisti e degli antifascisti, il tragico destino dei militari internati in Germania, il lavoro coatto, i bandi di arruolamento, la lotta partigiana e le rappresaglie nazifasciste. Particolare attenzione è stata dedicata alle reazioni dei cittadini udinesi nei confronti dei bombardamenti alleati e al rapporto tra Chiesa friulana e fascismo. Il volume è corredato da un ricco apparato di note in cui i principali riferimenti a persone ed eventi della occupazione tedesca, della lotta partigiana e della vita civile vengono illustrati alla luce dei risultati a cui è pervenuta la ricerca storiografica. Il diario di Umberto Paviotti riveste un importante significato didattico in quanto consente di presentare agli allievi l’esperienza della Seconda guerra mondiale attraverso le annotazioni lasciateci da un cittadino che, pur non avendo partecipato direttamente alla lotta di liberazione, seppe comprendere la reale posta in gioco nel conflitto tra fascismo e antifascismo, inserendo gli eventi di cui fu testimone entro la cornice generale del conflitto che stava dilaniando l’Europa. Una caratteristica peculiare del diario – che si è mantenuta nell’edizione a stampa – è data dal notevole numero di articoli di giornale che l’autore aveva ritagliato e che forniscono uno spaccato eloquente dei condizionamenti che venivano esercitati dagli organi d’informazione (in particolare “Il Popolo del Friuli”, “Il Gazzettino”, “Il Piccolo” e «La Vita Cattolica») sulla popolazione di Udine e del Friuli.

  • 9/10/2009, ore 17:30 - Fondazione Crup - Via Manin !5, Udine

    La F.U.C.I. udinese. Dal dopoguerra alla contestazione (1945-1970)

    Presentazione del saggio La F.U.C.I. udinese. Dal dopoguerra alla contestazione (1945-1970), da parte del prof. Tiziano Sguazzero, dell'IFSML, con la partecipazione dell'autore. La presentazione del saggio di Luciano De Cillia, studioso del cattolicesimo politico democratico in Friuli, sulla F.U.C.I. udinese negli anni 1945-70, edito dall'Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione nel maggio 2009, assume un particolare significato nell'attuale contesto storico caratterizzato dall'indebolimento delle strutture associative con finalità politico-culturali, in quanto costituisce una occasione per evidenziare i processi di maturazione attraverso i quali le giovani generazioni hanno acquisito nell'Italia del secondo dopoguerra gli strumenti fondamentali di interpretazione della realtà politica, sociale e culturale che, in molti casi, avrebbero aperto loro la strada alla partecipazione alla vita politica. La presentazione intende inoltre offrire un quadro interpretativo della crisi che investì il mondo giovanile e studentesco cattolico negli anni della contestazione, con la formazione di gruppi autonomi e il moltiplicarsi di iniziative sui temi della trasformazione della scuola e della società, del pluralismo delle scelte politiche dei cattolici e del rinnovamento teologico favorito dalle aperture promosse dal Vaticano II.

  • 12/6/2009, ore 16:00 - Sala Ajace - Piazza Libertà - Udine

    Convegno su «CIRO NIGRIS, resistente, educatore e uomo di cultura nella società friulana e carnica»

    Venerdì 12 giugno 2009, alle ore 16.00, in Sala Ajace, il prof. Ciro Nigris, una delle figure di maggior rilievo della vita culturale udinese e friulana nella seconda metà del Novecento, verrà ricordato con un convegno - promosso dai Comuni di Udine e Ampezzo e dall'Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione - in cui il sindaco di Udine prof. Furio Honsell, Giovanni Spangaro, Giovanni Ortis, Alberto Buvoli, Rodolfo Castiglione e Daniele Nigris presenteranno gli aspetti più rilevanti della sua personalità come comandante partigiano, educatore, fondatore dell'Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione e di fondatore e presidente del Teatro Club di Udine. La memoria della Resistenza e della Liberazione, in quanto eventi fondamentali per la nascita della Repubblica, è essenziale alla costruzione di una identità nazionale inclusiva, anche nei confronti di coloro che provengono da altri Paesi, in quanto i valori di riferimento dei protagonisti della Resistenza che vengono proposti all’attenzione dei cittadini udinesi e friulani, furono universali e scevri da ogni contaminazione grettamente nazionalistica. Furono inoltre ispirati ad una interpretazione democratica del patriottismo che è importante venga trasmessa alle nuove generazioni.

  • 3/4/2009, ore 16,00 - Udine, Polo pedagogico dell’Università di Udine

    Storia naturale della distruzione. Bombardamenti e guerra ai civili nell’Italia della seconda Guerra mondiale

    Lezione del prof. Luigi Ganapini dell’Università di Bologna e direttore dell’ISEC di Sesto San Giovanni. sui bombardamenti e sulle diverse forme di "guerra ai civili" in Italia nel secondo conflitto mondiale. L’iniziativa - promossa dall’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione in collaborazione con l’Archivio di Stato di Udine e il Laboratorio per la ricerca e la didattica della storia dell’Università di Udine – è rivolta a docenti, studenti e cittadinanza. Essa funge da introduzione di carattere generale a un ciclo di 4 incontri seminarialio per docenti-ricercatori sul tema <Le città bombardate: un percorso storico-didattico su fonti d’archivio, diari e testimonianze> che avranno luogo nei mesi di aprile e maggio 2009 secondo il seguente calentario: * Martedì 7 aprile 2009. Ore 16 – Archivio di Stato di Udine, Via Urbanis 1 – Udine <Udine bombardata>, comunicazioni di Michele Dean e Fraser Hope. Seminario interno per docenti ricercatori inserito nel nel percorso storico-didattico <Le città bombardate: fonti d’archivio, diari e testimonianze> * Lunedì 20 aprile 2009. Ore 16 – Archivio di Stato di Udine, Via Urbanis 1 – Udine Comunicazioni di Michela Ceschia e Livio Jacob sul tema: <Le fonti documentarie: l’archivio dell’UNPA e altre testimonianze dell’epoca>. Seminario interno per docenti ricercatori inserito nel nel percorso storico-didattico <Le città bombardate: fonti d’archivio, diari e testimonianze>. * Giovedì 23 aprile 2009. Ore 16 - Udine Piazza I Maggio Visita di un rifugio antiaereo sotto il colle del Castello di Udine * Mercoledì 6 maggio 2009. Ore 16 – Sede dell’IFSML – Viale Ungheria 46 – Udine Comunicazione di Tiziano Sguazzero sul tema <La memoria dei bombardamenti alleati sul Friuli nella diaristica, nelle fonti edite e nel materiale documentario dell’IFSML>. Seminario interno per docenti ricercatori inserito nel nel percorso storico-didattico Le città bombardate: fonti d’archivio, diari e testimonianze

  • 6/2/2009, ore 17,00 - Sala conferenze della Facoltà di scienze della formazione, Università di Udine

    Educazione civica: passato e futuro di una materia fantasma

    Lezione del prof. Antonio Brusa, docente di didattica della storia all’Università di Pavia. L’incontro è promosso dall’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione in collaborazione con La Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento nella Scuola Secondaria e il Laboratorio per la Ricerca e la Didattica della Storia dell’Università di Udine.

  • 27/1/2009, ore 17,00 - Udine, Palazzo Morpurgo - Galleria del Progetto

    La Shoah dei bambini. Arte e memoria.

    In occasione della "Giornata della Memoria", l’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione e la Galleria d’Arte Moderna di Udine organizzano la mostra "La Shoah dei bambini. Arte e memoria". L’esposizione, che sarà aperta al pubblico dal 28 gennaio al 1° marzo 2009, vuole rappresentare un momento di riflessione sulla tragedia delle persecuzioni razziali e sul sistematico sterminio cui fu sottoposto il popolo ebraico, durante la seconda guerra mondiale, in tutti i Paesi europei. L’esposizione sarà accompagnata da una selezione di opere d’arte appartenute alla collezione di Elio Morpurgo (1858-1944), vittima della deportazione nei campi di sterminio e munifico mecenate che fece dono alla città di Palazzo Valvason Morpurgo per farne la sede di un museo. Per l’occasione saranno esposti al pubblico anche alcuni dipinti, dedicati ai bambini di Theresienstadt, che il pittore udinese Giorgio Celiberti ha eseguito negli anni Sessanta. La mostra raccoglie i testi delle poesie e una selezione di disegni realizzati dai bambini ebrei rinchiusi nel campo di Theresienstadt (Terezín, in lingua ceca) in Boemia, a un centinaio di chilometri a nord di Praga. aga. Le opere presenti in mostra intendono dunque offrire al pubblico, ma soprattutto agli studenti delle scuole, motivo di riflessione sull’atrocità delle condizioni in cui si trovarono a trascorrere la loro fanciullezza i bambini di Theresienstadt. Attraverso la lettura dei testi poetici e la visione dei disegni da loro realizzati, le giovani generazioni avranno così la possibilità di confrontarsi con il dramma storico della Shoah, rendendone nuovamente attuale la memoria affinché simili tragedie non abbiamo mai più a ripetersi. A questo scopo, l’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione e la GAMUD hanno predisposto un articolato programma didattico rivolto alle scuole primarie e secondarie della provincia, possibilità di cui gli studenti potranno usufruire, nel periodo di apertura dell’esposizione previa prenotazione, a titolo completamente gratuito.

  • 16/12/2008, ore 17,00 - Udine, Sala Ajace

    L’età dei diritti e la sua crisi

    Conferenza/dibattito del prof. Geminello Preterossi, docente dell’Università di Salerno.

  • 5/12/2008, ore 17,00 - Udine, Sala Ajace

    Universalismo dei diritti umani e società multiculturali: una questione aperta

    Conferenza/dibattito della prof.ssa Maria Laura Lanzillo dell’Università di Bologna.

  • 1/12/2008, ore 17,00 - Udine, Sala Ajace

    I diritti umani e le libertà fondamentali in Italia e in Europa

    Conferenza/dibattito della prof.ssa Laura Montanari dell’Università di Udine nell’ambito del ciclo dedicato al Sessantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. In collaborazione con Assessorato alla Cultura del Comune di Udine, Centro IRENE dell’Università di Udine e Società filosofica italiana. Il 10 dicembre 1948 venne proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. Per celebrare il sessantesimo anniversario di quella data fondamentale nel difficile cammino dell’umanità verso il riconoscimento dei fondamentali diritti posseduti da ciascun essere umano si terrà a Udine il ciclo di incontri Diritti umani e valori costituzionali a 60 anni dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. Esso si prefigge di promuovere una riflessione sulle circostanze storico-politiche che hanno consentito di giungere a questo importante traguardo e, al tempo stesso, di avviare una ricognizione sulle persistenti forme di negazione dei diritti umani oggi nel mondo. Nel secondo dopoguerra la tutela dei diritti venne affidata sul piano interno alle Costituzioni e alla giurisprudenza costituzionale e sul piano internazionale alle Dichiarazioni dei diritti e alle Convenzioni tra più Stati. Verrà pertanto analizzato il nesso tra questi due nuovi importanti strumenti di affermazione dei diritti umani. Verrà inoltre esplorata la relazione tra universalismo dei diritti fondamentali e multiculturalismo e, in particolare, la discussione relativa ai nuovi diritti “collettivi” e “culturali” nell’Europa multiculturale.

  • 15/11/2008, ore 11,00 - Udine, Sala Convegni della Fondazione CRUP

    "Sovversivi. Cospirazione comunista e ceti subalterni in Friuli fra le due guerre" di Gabriele Donato. Volume n. 28 della collana "Studi e documenti" dell’IFSML di Udine.

    La presentazione del volume sarà a cura del prof. Luigi Ganapini e della prof.ssa Amma Maria Vinci. Interverrà l’Autore.

  • 10/11/2008,

    "Sovversivi. Cospirazione comunista e ceti subalterni in Friuli fra le due guerre" di Gabriele Donato. Udine, 2008, pp. 488, vol. n. 28, della collana "Studi e Documenti" dell’IFSML.

    Il saggio dello storico friulano Gabriele Donato, autore anche di studi di storia del movimento sindacale, analizza le forme assunte dall’opposizione al regime fascista in Friuli, partendo da una ricognizione della conflittualità politica e sociale che aveva contraddistinto il periodo successivo al primo conflitto mondiale. Al centro dell’indagine di Donato si collocano le vicende della federazione friulana del Partito comunista, analizzate secondo un’ottica che, oltrepassando i limiti tradizionali della storia politica, mira a fornire una descrizione della vita dell’organizzazione comunista attraverso la narrazione delle biografie delle donne e degli uomini che ne animarono le ambizioni e che per questa ragione si meritarono l’appellativo di «sovversivi».

  • 20/10/2008, Udine

    Minoranze linguistiche e Resistenza. Friuli-Venezia Giulia, Italia, Europa

    Gli atti del Convegno omonimo, che si è svolto a Udine l’8 ed il 9 maggio 2008, vengono pubblicati sul n. 38 della rivista dell’Istituto "Storia contemporanea in Friuli". Uno del caratteri del Movimento di Liberazione locale, nazionale ed europeo fu senza dubbio quello di lotta anche contro lo stato accentratore. Il carattere di stato totalitario, autoritario e poliziesco era connaturato a tutti i fascismi, e quindi fin dall’inizio della Resistenza fu quasi naturale che anche le forze politiche che non avevano nei loro programmi il federalismo o il regionalismo fossero inclini ad operare come se avessero nei loro programmi una tale prospettiva di stato democratico. Fu così che fin dagli inizi la Resistenza manifestò una particolare attenzione alle autonomie e alle espressioni di quegli aspetti della cultura periferica che il fascismo aveva conculcato. Questo generale orientamento politico portò, in seguito alla sconfitta del fascismo ed alla costruzione del nuovo stato democratico, all’introduzione nella Costituzione di una delle più rilevanti novità istituzionali, quella delle Regioni a statuto ordinario, dell’articolo 6 sulle minoranze linguistiche, e del riconoscimento delle Regioni a statuto speciale. Senza addentrarci nei ritardi che ci furono nel costituzionale, rimane il fatto che durante il biennio resistenziale fu fervido il dibattito sull’autonomia sia in una dimensione regionale (la Resistenza friulana e slovena fino alla costituzione della Repubblica partigiana della Carnia e dell’Alto Friuli), sia in un quadro italiano (la Resistenza francofona e occitana in Piemonte e Valle d’Aosta, le istanze promosse nella Carta di Chivasso e l’influenza che ebbe in Friuli), sia in una dimensione europea (franchismo pagnolista/antifranchismo catalano, basco e galiziano; maquis occitano in Francia). Numerose sono le esperienze di teoria e di prassi antifascista che tengono conto della specificità linguistica minoritaria e dell’esigenza di garantire i Relazioni: Gianni Perona: La frontiera: l’intreccio dei problemi politici e linguistici. Paolo Levi Momigliano: La questione della lingua in Valle d’Aosta sotto il fascismo e nel corso della lotta di liberazione. Donato Toffoli: Lotta di liberazione e questione friulana. Nevenka Troha: L’antifascismo e la Resistenza slovena di fronte al problema della difesa della lingua slovena sia dentro i confini dello stato italiano sia dopo l’aprile 1941 con la costituzione della provincia di Lubiana. Mila Orlic: Dall’Italia alla Jugoslavia: le comunità nazionali in Istria tra fascismo, guerra e dopoguerra. William Cisilino: Il regime fascista e la repressione delle lingue minoritarie. Silvana Schiavi Fachin, Aspetti storico-culturali del problema delle minoranze linguistiche Marco Stolfo: Diritti linguistici, autonomie territoriali, Europa. L’eredità della "Carta di Chivasso". Gustavo Buratti: Dai "provenzali alpini" agli occitani. August Rafanell: La lingua catalana sotto il franchismo, fra la politica e la vita. Santiago de Pablo: La lingua basca durante la dittatura franchista: repressione, resistenza e identità nazionale. Guglielmo Cevolin: Le minoranze linguistiche dalla tutela costituzionale a strumento di integrazione europea

  • 26/9/2008, ore 17,30 - Udine, Sala Convegni della Fondazione CRUP.

    La Guerra Civile spagnola nella storia dell’Europa contemporanea.

    La tavola rotonda è stata promossa come iniziativa collaterale alla mostra "Quando piovevano bombe. I bombardamenti e la città di Barcellona durante la guerra civile". Ad essa hanno partercipato il prof. Alfonso Botti dell’Università di Urbino, il prof. Marco Cipolloni dell’Università di Modena e il dott. Marco Puppini dell’IFSML di Udine.

  • 19/9/2008, ore 17,30 - Udine, Sala Convegni della Fondazione CRUP

    La guerra ai civili: il tema della violenza nella Guerra di Spagna.

    La conferenza è stata tenuta dal prof. Javier Rodrigo dell’Università di Saragozza e è stata realizzata come iniziativa collaterale alla Mostra "Quando piovevano bombe. I bombardamenti e la città di Barcellona durante la guerra civile". Il prof. Javier Rodrigo, autore del saggio <Vencidos. Violenza e repressione politica nella Spagna di Franco (1936-1948)>, ha posto al centro della propria attività di ricerca il tema della violenza politica perpetrato dal regime franchista e, in particolare, l’universo penitenziario e concentrazionario da esso creato. Gli studi di Rodrigo si collocano anche nella prospettiva di superare l’oblio del passato che contraddistinse gli anni della transizione dal franchismo alla democrazia.

  • 5/9/2008, ore 16,00 - Udine, Casa della Confraternita, Castello di Udine

    Quando piovevano bombe. I bombardamenti e la città di Barcellona durante la guerra civile.

    Mostra, allestita dal Museu d’Historia dal Memorial Democratic e dalla Generalitat de Catalunya, è stata ospitada in collaborazione con il Museo di Storia del Risorgimento e della Resistenza - Civici Musei del Comune di Udine e con il Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali dell’Università di Udine. E’ intervenuta alla presentazione la dott.ssa Laura Zenobi, curatrice della Mostra, che rimarrà aperta sino al 5 ottobre 2008. Sono state predisposte visite guidate e gratuite per le scuole di ogni ordine e grado della Provincia di Udine, Pordenone e Gorizia previa prenotazione. La mostra affronta una pagina di storia poco conosciuta: i bombardamenti che colpirono la città di Barcellona negli anni 1937/1938 a opera dell’aviazione legionaria italiana e che provocarono la morte di un numero elevatissimo di civili. Essa intende suscitare una riflessione sull’esperienza traumatica degli attacchi aerei dell’aviazione fascista e nazista sulle città spagnole e sulle risposte collettive della società civile e delle istituzioni catalane, favorendo la comprensione del modello della “guerra totale”.

  • 5/9/2008, ore 17,30 - Udine, Sala Convegni della Fondazione CRUP

    L’intervento italiano nella guerra civile spagnola

    Conferenza del dott. Marco Puppini, dell’Istituto friulano per la Storia del Movimento di Liberazione di Udine, autore di saggi storici sulla partecipazione alla guerra civile spagnola degli antifascisti friulani, giuliani e istriani. L’iniziativa è la prima di un ciclo di tre conferenze collaterali alla Mostra "Quando piovevano bombe".

  • 18/7/2008, Udine,

    "Pa sopravivence, no pa l’anarchie. Forme di autogestione nel Friuli terremotato: l’esperienza della tendopoli di Godo (Gemona del Friuli)" di Igor Londero, Udine, 2008, pp.294. vol. n. 27 della collana "Studi e Documenti"

    Friuli 1976: i quattro mesi intercorsi tra il sisma del 6 maggio e le scosse dell’11 e 15 settembre furono caratterizzati dalla più importante esperienza collettiva che il Friuli ricordi. La necessità di ’sopravivence’ materiale (cibo, acqua, un tetto e servizi igenici) presto divenne questione di sopravvivenza degli spazi e delle comunità di borgata in quanto tali. Nelle tendopoli presero vita forme di autogestione - assemblee e comitati - sorte dal basso, alternative e indipendenti rispetto alle istituzioni esistenti, refrattarie a qualsiasi tentativo di politicizzazione o di colonizzazione religiosa o economica. La pubblicazione di Igor Londero prende il via dall’esperienza degli abitanti di uno dei borghi di Gemona, Godo, per abbracciare poi le vicende della cittadina stessa e dell’intera zona terremotata.