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    Pippo non lo sa

    LODI
    lunedì 29 gennaio 2018, ore 21:00

    ILSRECO – ANPI – ANED - Giorno della Memoria 2018 PIPPO NON LO SA – Canzoni e jazz come forma di resistenza al fascismo «Lo Swing è veramente un caso patologico. Come arrestare l’epidemia? Il rimedio c’è. Il suo nome è: Manganello». L’affermazione è tratta da un pezzo pubblicato dal «Corriere della sera» il 9 gennaio 1942, di  sorprendente ferocia nei confronti di swing, jazz (anzi: ‘gez’, poiché il fascismo bandisce i  forestierismi) e ‘canzonette cretine’ (il riferimento è a Gorni Kramer, Natalino Otto e Trio Lescano): generi musicali amati (testualmente) da negri, ebrei, massoni e rammolliti. E non si tratta di un caso isolato, né marginale: il regime fascista tenta, per altro senza successo, il controllo ossessivo della vita musicale con un atteggiamento dichiaratamente persecutorio nei confronti di musicisti e autori invisi e ritenuti ‘degenerati’, devianti rispetto alla consolidata, cosiddetta tradizione italiana. D’altra parte, però, il duce e il suo regime utilizzano, a fini propagandistici, canzoni e mezzi di diffusione della musica di recente invenzione: i dischi e la radio. Dopo l’approfondimento dedicato nel 2017 a musica e politica nella Germania nazista, Ilsreco – Istituto lodigiano per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, in collaborazione con Anpi e Aned, dedica anche quest’anno al tema della musica l’iniziativa del Giorno della Memoria, che si celebra il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz da parte dell’Armata Rossa, affinché la memoria possa essere da antidoto al ripetersi della tragedia. L’evento – che ha il titolo di una celebre canzonetta derisoria nei confronti di uno dei gerarchi più in vista del regime - si terrà lunedì 29 gennaio, alle 21.00, nella sala Granata presso la Biblioteca Comunale Laudense. A nome di Ilsreco, parleranno Laura Coci, Roberto Del Piano (bassista jazz e d’avanguardia, protagonista di una storia musicale variegata con un’ampia discografia all’attivo) e Ivano Mariconti: il percorso toccherà Mussolini musicista e il controllo dei media nel regime fascista, attraverso l’istituzione del Ministero della Cultura Popolare; la musica coloniale e la canzone di guerra; il jazz e le canzoni di opposizione al regime: valga per tutti il caso di Natalino Otto, citato nel Partigiano Johnny di Beppe Fenoglio come musicista resistente. Nel corso della serata saranno proposti ascolti musicali e letture di testi effettuate da ragazze e ragazzi della 4A LES (liceo economico sociale) del Maffeo Vegio di Lodi. Alle e agli studenti sarà invece dedicata la mattinata di giovedì 25 gennaio: nell’aula magna del Liceo Gandini, alle 11.00, la scrittrice Edgarda Ferri, autrice del libro Un gomitolo aggrovigliato è il mio cuore. Vita di Etty Hillesum, parlerà della grande filosofa olandese di origine ebraica, morta ventinovenne ad Auschwitz nel 1943.   a cura di Laura Coci, Ilsreco

    Tipologia: Eventi e News. Giorno della memoria. Istituti associati. Ricorrenze.

    Notizia inserita da: Istituto lodigiano per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea

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