Vivi presenti pugnanti. L’Aventino e l’antifascismo dopo Matteotti
2 – 27 ottobre 2024
Inaugurazione il 1° ottobre 2024
Casa della Memoria, Via Federico Confalonieri 14, Milano
Vivi presenti pugnanti
L’Aventino e l’antifascismo dopo Matteotti
Orari
da martedì a domenica dalle 10:30 alle 18:00, lunedì chiuso
Ingresso gratuito
Cent’anni fa, i deputati delle opposizioni salirono sull’Aventino, per sollevare la questione morale sul fascismo e tentare di rovesciare Mussolini con le armi della democrazia. Tra il 2 ottobre e il 27 ottobre una mostra alla Casa della Memoria di Milano racconta quella scelta, i suoi protagonisti, la sua eredità.
A cento anni dalla morte di Giacomo Matteotti, ucciso dai fascisti il 10 giugno 1924, il Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di Milano e l’Istituto nazionale Ferruccio Parri, insieme alla Fondazione Anna Kuliscioff e lo studio +fortuna, hanno realizzato una mostra storica intitolata Vivi presenti pugnanti. L’Aventino e l’antifascismo dopo Matteotti. La mostra è stata cofinanziata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso la Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali.
Pochi giorni dopo la scomparsa del deputato socialista, l’anziano Filippo Turati pronunciò davanti alle opposizioni parlamentari un discorso carico di turbamento, rabbia, speranza: “Egli vive, Egli è qui presente, e pugnante”: in nome di Matteotti i deputati antifascisti presero la concorde decisione di astenersi dalle sedute parlamentari, dando inizio alla secessione dell’Aventino.
Perché, a cent’anni da quegli avvenimenti, è ancora importante ricordare la scelta dei deputati aventiniani? Troppo spesso l’Aventino è liquidato nei manuali di storia come un tentativo, nobile ma infruttuoso, di opporre un’ultima stanca opposizione a un fascismo già pienamente padrone degli eventi. Ma, come ha osservato Simona Colarizi (La resistenza lunga. Storia dell’antifascismo 1919-1945, Laterza 2023), i sei mesi che seguirono l’assassinio di Matteotti furono per Mussolini “i più difficili da quando era iniziata la sua ascesa al potere”. Per qualche mese, i giornali antifascisti soffiarono sul fuoco dell’indignazione, il fascismo vacillò, e molte strade sembravano percorribili. Gli Aventiniani agivano nel presente e intessevano reti per il futuro, dando vita a un laboratorio di democrazia che sarebbe proseguito negli anni dell’esilio e della Concentrazione antifascista di Parigi. Quella degli aventiniani fu “una scelta di ispirazione etica che trasmise una preziosa eredità all’antifascismo ricostituito in esilio, alla Resistenza e alla generazione del secondo dopoguerra”, scrivono Claudia Baldoli e Luigi Petrella nel prologo del volume Aventino: storia di un’opposizione al regime (Carocci 2024).
La mostra Vivi presenti pugnanti nasce dalla ricerca degli storici Claudia Baldoli (Università degli Studi di Milano) e Luigi Petrella (Mazzini Society). Il progetto allestitivo è stato curato dall’Istituto nazionale Ferruccio Parri e dallo studio di design +fortuna di Paola Fortuna, e coniuga una narrazione storica attenta alle fonti con un linguaggio contemporaneo ed evocativo.
La mostra si sviluppa intorno a due installazioni, che traducono il linguaggio esatto della storia in inquietudini e ferite emotive: attraverso una selva di immagini e parole, il visitatore viene portato suo malgrado dentro il clima di violenza in cui maturò la dittatura fascista, e solo voltandosi può scorgere le immagini e le testimonianze di coloro che si opposero al regime. Dopo essersi inoltrati nella selva si incontra il tavolo della democrazia, dove famiglie politiche diverse si incontrarono, talvolta in modo conflittuale, per lottare a difesa della democrazia. Quasi una quinta scenografica che, grazie alla ricostruzione storica sui pannelli, guida il visitatore a immaginarsi attore di un’epoca drammatica, che comunica al nostro presente il valore della democrazia e della libertà.
L’inaugurazione è prevista per martedì 01 ottobre, alle h. 19:00. La mostra rimarrà visitabile fino a domenica 27 ottobre, negli orari di apertura di Casa della Memoria.
L’ingresso è gratuito.
Programma inaugurazione
Martedì 1° ottobre 2024, ore 19:00
Saluti istituzionali
Assessore Tommaso Sacchi, Comune di Milano
Alberto Martinelli, Casa della Memoria
Andrea Gamberini, Università degli Studi di Milano
Paolo Pezzino, Istituto nazionale Ferruccio Parri
Walter Galbusera, Fondazione Kuliscioff
Giovanni Sciola, Fondazione “Luigi Micheletti”
Intervengono
Claudia Baldoli, Università degli Studi di Milano
Paola Fortuna, studio +fortuna
Introduce e modera
Ruggero Pedroletti, Istituto nazionale Ferruccio Parri
Visite guidate per le scuole
didattica@insmli.it
Giorgio Giovannetti, Istituto nazionale Ferruccio Parri
Contatti stampa
comunicazione@insmli.it
+39 334 3449683
Ruggero Pedroletti, Istituto nazionale Ferruccio Parri
Mostra a cura di
Claudia Baldoli, Università degli Studi di Milano
Luigi Petrella, Mazzini Society, Roma
con la collaborazione di
Ruggero Pedroletti, Istituto nazionale Ferruccio Parri, Milano
coordinamento generale
Sara Zanisi, Istituto nazionale Ferruccio Parri, Milano
ideazione della narrazione espositiva, allestimento, installazioni e progetto grafico
studio +fortuna
Paola Fortuna
con
Giovanni Capra
Giorgia Pierobon
Giulia Saccon
stampa
Eta Beta Grafica
promossa da
Università degli Studi di Milano – Dipartimento di Studi storici
Istituto nazionale Ferruccio Parri, Milano
insieme a
Fondazione Anna Kuliscioff, Milano
studio +fortuna, Trieste
Con il contributo di
Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali
Con la partecipazione di
Fondazione “Luigi Micheletti”, Brescia
ASMI – Association for the Study of Modern Italy, Regno Unito
In collaborazione con
Casa della Memoria
Comune di Milano
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Giacomo Matteotti e l’Aventino. Incontro dedicato alle scuole
26 settembre 2024, 15:00 – 17:00
Casa della Memoria, via Confalonieri 14, Milano
Il 26 settembre, dalle 15 alle 17, in vista dell’inaugurazione della mostra Vivi presenti pugnanti. L’Aventino e l’antifascismo dopo Matteotti (Casa della Memoria, Milano, 2 – 27 ottobre 2024), l’Istituto nazionale Ferruccio Parri, insieme a ASMI – Association for the Study of Modern Italy, propone un incontro su Giacomo Matteotti e l’Aventino, dedicato alle classi quinte degli istituti secondari di secondo grado.
Il seminario, che intende introdurre gli studenti ad un argomento che sarà trattato nel corso dell’ultimo anno della scuola superiore, vedrà la partecipazione dello storico britannico Phil Cooke (ASMI), che parlerà della figura politica di Matteotti e del suo omicidio, e della professoressa Claudia Baldoli (Università degli Studi di Milano), che parlerà della secessione dell’Aventino e approfondirà il periodo del consolidamento del regime fascista tra il 1924 e il 1926.
L’altra Italia di Giacomo Matteotti e Piero Gobetti
Convegno a cura di Fondazione Memoria della Deportazione
Con il patrocinio dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri
22 ottobre 2024, ore 15.00
Casa della Memoria, via Confalonieri 14, Milano
Il 22 ottobre, a partire dalle 15, lo spazio di Casa della Memoria ospiterà il convegno L’altra Italia di Giacomo Matteotti e Piero Gobetti. L’assassinio di Giacomo Matteotti visto attraverso gli occhi di un giovanissimo intellettuale, Piero Gobetti, è un’occasione per ritornare a riflettere sul filo ininterrotto dell’antifascismo che pur inabissandosi sotto la dittatura rimane vivo e diventa l’orizzonte ideale di tanti che scelgono di agire per un mondo diverso dall’Italia fascista, pagando con l’esilio, il carcere, la deportazione politica, la stessa vita. La notizia del rapimento e della morte di Matteotti segna il passaggio di Gobetti a un’opposizione al fascismo ancor più intransigente.
Nel pomeriggio di studi si intende mettere a fuoco i rapporti tra queste due figure dell’antifascismo, prestando anche attenzione al contesto milanese.
Saluti istituzionali:
Floriana Maris, Fondazione Memoria della Deportazione
Paolo Pezzino, Istituto nazionale Ferruccio Parri
Interventi di:
Ersilia Alessandrone Perona, Centro studi Piero Gobetti
Claudia Baldoli, Università degli Studi di Milano
Jacopo Perazzoli, Università degli Studi di Bergamo
Andrea Ricciardi, Fondazione Ernesto Rossi – Gaetano Salvemini
Coordina:
Pompeo Leonardo D’Alessandro, Comitato storico scientifico della Fondazione Memoria della Deportazione, Università degli Studi di Milano
Contatti
Fondazione Memoria della Deportazione
+39 02 87383240
segreteria@fondazionememoria.it
Pompeo Leonardo D’Alessandro
pompeo.dalessandro@unimi.it
Un documentario inedito su Giacomo Matteotti
8 ottobre 2024, 18:00 – 19:30
Casa della Memoria
via Confalonieri 14
Milano
L’8 ottobre alle 18, l’Istituto nazionale Ferruccio Parri, la Società Umanitaria e la Fondazione Anna Kuliscioff presentano un documentario finora inedito in Italia e dedicato al segretario del Partito socialista. “Giacomo Matteotti” è stato realizzato da Arturo Colombo e Giorgio Romano nel 1978 ed è andato in onda sulla Radio Televisione Svizzera italiana. Il filmato ospita interventi di Paolo Alatri, Gaetano Arfè, Umberto Terracini, Giorgio Amendola, Denis Mack Smith, Pietro Nenni, Don Lorenzo Bedeschi e Pietro Scoppola.
Introducono il documentario Claudio Colombo (Società Umanitaria) e Marina Cattaneo (Fondazione Kuliscioff). Conduce l’incontro Lorenza Ghidini (Radio Popolare). L’ingresso è libero.
Iniziative molto interessanti e necessarie oggi in particolare.