“Vivi, presenti, pugnanti”. La mostra sull’Aventino arriva a Brescia

14 febbraio – 16 marzo 2025
Inaugurazione il 13 febbraio 2025
Sala ex Cavallerizza, Brescia
Vivi presenti pugnanti
L’Aventino e l’antifascismo dopo Matteotti
Orari
da martedì a domenica dalle 15.00 alle 19.00, lunedì chiuso
Ingresso gratuito
Cent’anni fa, i deputati delle opposizioni salirono sull’Aventino, per sollevare la questione morale sul fascismo e tentare di rovesciare Mussolini con le armi della democrazia. Tra il 14 febbraio e il 16 marzo 2025 una mostra al Sala ex Cavallerizza (Brescia) racconta quella scelta, i suoi protagonisti, la sua eredità.
Pochi giorni dopo l’assassinio del deputato socialista Giacomo Matteotti, l’anziano Filippo Turati pronunciò davanti alle opposizioni parlamentari un discorso carico di turbamento, rabbia, speranza: “Egli vive, Egli è qui presente, e pugnante”: in nome di Matteotti i deputati antifascisti presero la decisione di astenersi dalle sedute parlamentari, dando inizio alla secessione dell’Aventino.
Perché, a cent’anni da quegli avvenimenti, è ancora importante ricordare la scelta degli Aventiniani?
Lungi dall’aver rappresentato un’ultima stanca opposizione a un fascismo già pienamente padrone degli eventi, i sei mesi che seguirono l’assassinio di Matteotti furono per Mussolini “i più difficili da quando era iniziata la sua ascesa al potere” (Simona Colarizi, La resistenza lunga. Storia dell’antifascismo 1919-1945, Laterza, 2023).
Gli Aventiniani diedero vita a un laboratorio di democrazia che sarebbe proseguito negli anni dell’esilio. “Una scelta di ispirazione etica che trasmise una preziosa eredità all’antifascismo ricostituito in esilio, alla Resistenza e alla generazione del secondo dopoguerra”, scrivono due dei curatori della mostra, Claudia Baldoli e Luigi Petrella nel prologo del volume Aventino: storia di un’opposizione al regime (Carocci 2024).
Il percorso espositivo, curato dallo studio +fortuna di Paola Fortuna, coniuga la narrazione storica con un linguaggio contemporaneo ed evocativo, attraverso quinte scenografiche che guidano il visitatore a immedesimarsi in un’epoca drammatica.
La mostra, esposta per la prima volta alla Casa della Memoria di Milano nell’ottobre 2024, è stata arricchita con un approfondimento sulla realtà bresciana. La narrazione riporta all’avanzata del fascismo nella provincia per poi concentrarsi sui quattro deputati che aderirono alla secessione aventiniana: i tre deputati cattolici Carlo Bresciani, Giovanni Maria
Longinotti e Giorgio Montini (padre di Giovanni Maria Montini, papa Paolo VI) e il deputato socialista Domenico Viotto. La realizzazione di questo secondo allestimento di Vivi presenti pugnanti è stata resa possibile dal contributo del Comune di Brescia, che ha anche fornito lo spazio del Sala ex Cavallerizza, di Fondazione Cariplo, della Casa della Memoria di Brescia e di Anpi Brescia.
La mostra, a ingresso gratuito, sarà visitabile fino a domenica 16 marzo presso il Sala ex Cavallerizza. Sono previste visite guidate per le scuole su prenotazione.
Per informazioni e contatti: micheletti@fondazionemicheletti.it
Mostra a cura di
Claudia Baldoli, Università degli Studi di Milano
Luigi Petrella, Mazzini Society, Roma
con la collaborazione di
Ruggero Pedroletti, Istituto nazionale Ferruccio Parri, Milano
coordinamento generale
Sara Zanisi, Istituto nazionale Ferruccio Parri, Milano
ideazione della narrazione espositiva, allestimento, installazioni e progetto grafico
studio +fortuna
Paola Fortuna
con
Giovanni Capra
Giorgia Pierobon
Giulia Saccon
stampa
Eta Beta Grafica
promossa da
Università degli Studi di Milano – Dipartimento di Studi storici
Istituto nazionale Ferruccio Parri, Milano
insieme a
Fondazione Anna Kuliscioff, Milano
studio +fortuna, Trieste
Con il contributo di
Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali
Con la partecipazione di
Fondazione “Luigi Micheletti”, Brescia
ASMI – Association for the Study of Modern Italy, Regno Unito
In collaborazione con
Casa della Memoria
Comune di Milano