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Rigurgiti di fascismo toponomastico: l’idroscalo di Orbetello intitolato a Italo Balbo

Mar 11, 2022 | Radio Milano Europa

di Chiara Nencioni

Il fascismo è indigesto, come la peperonata. Il fascismo crea rigurgiti, come la peperonata. Ma il fascismo non è mai buono, a differenza della peperonata.

Uso il riso amaro per non piangere, inveisco scherzando di fronte alla notizia di due giorni fa che proviene da un comune della maremma toscana.

Siamo a Orbetello, città lagunare nella parte meridionale della provincia di Grosseto. Comune non bello, ma in posizione geograficamente strategica per accedere a quella meta chic di turismo che è l’Argentario.

Comune ormai storicamente di destra. L’attuale sindaco, Andrea Casamenti, candidato del centro destra, era già stato eletto per tale ruolo nella legislatura 2016-2021 e, in precedenza, già quattro volte era stato Consigliere negli schieramenti di centrodestra, ricoprendo anche la carica di Assessore in due passate legislature.

Ed è proprio qui che il fascismo ha fatto sentire di nuovo la sua voce, gridando il nome di Italo Balbo: il 9 marzo è stata approvata a maggioranza (le opposizioni – la lista civica ‘Alternativa’- sono uscite dall’aula) dal consiglio comunale una mozione per intitolare l’ex idroscalo al trasvolatore Italo Balbo, comandante e pilota nella prima missione aerea transatlantica Orbetello-Rio de Janeiro.

E fin qui, voi direte, che c’è di male? È una figura di spicco di quel territorio. Eh no, c’è di male, di malissimo che Italo Balbo è stato fascista, anzi fascistissimo. Subito iscritto al PNF, fu uno dei quadrumviri della Marcia su Roma diventando in seguito comandante generale della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale e sottosegretario all’economia. Nel 1929 assunse l’incarico di ministro della Regia Aeronautica e nel 1934 quello di governatore della Libia.

Ecco chi era questo Carneade!

Ma in Italia non ha più vigore la legge Scelba (legge 20 giugno 1952, n. 645) che prevede il reato di “apologia del fascismo”? Essa all’articolo 4 sanziona chiunque «chiunque pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche». E Balbo non è forse inequivocabilmente un esponente del fascismo?

Sono così ignoranti i 12 esponenti della lista Patto per il Futuro che hanno votato compatti – 12 favorevoli su 12 – per dare il nome di ‘Italo Balbo aviatore’ al parco? Assolutamente no … Diciamo piuttosto che per loro è in titolo di vanto che Balbo nel 1929 persuase l’ingegnere Marchetti a mettere a punto per l’impresa della trasvolata oceanica gli idrovolanti S.55A e ad equipaggiare uno stormo creato ad hoc a Orbetello, quegli stessi idrovolanti che da lì partirono per la crociera transatlantica Italia-Brasile il 17 dicembre 1930, guidati personalmente da Balbo e dal suo secondo pilota Cagna alla volta di Rio de Janeiro dove arrivarono il 15 gennaio 1931. Alla “prima crociera aerea transatlantica di massa” seguì poi una seconda Orbetello-Chicago-New York-Roma (1° luglio – 12 agosto 1933).

Standing ovation a braccio destro alzato in laguna, dunque, e applauso al prode fascista!

Il sindaco Andrea Casamenti ha sottolineato che l’intitolazione avverrebbe per celebrare un momento importante della storia dell’aviazione e non per esaltare il periodo fascista in cui la spedizione aerea maturò e fu fatta, specificando che essa avrebbe motivi esclusivamente aviatori, “rigettando e respingendo con forza qualsiasi aspetto prettamente politico di quel periodo”.

Possiamo augurarci, in questo caso come in altri analoghi che spuntano come funghi velenosi, che la proposta di legge De Maria ed altri: “Introduzione dell’articolo 4-bis della legge 23 giugno 1927, n. 1188, in materia di divieto di intitolare strade, piazze e altri luoghi o edifici pubblici a esponenti del partito o dell’ideologia fascista” (3331), presentata il 20 ottobre 2021 dai deputati del Pd Andrea De Maria ed Emanuele Fiano e il capogruppo di Leu alla Camera, Federico Fornaro, continui il suo iter. Per ora stazione sui banchi della I Commissione Affari Costituzionali cui è stata affidata il 23 novembre 2021.

Nel frattempo il primo atto dell’intitolazione fascista ad Orbetello si è svolto, ora si attende il parere (temo scontato) della giunta comunale dopodiché sarà il prefetto di Grosseto ad autorizzare o meno l’intitolazione a Balbo dell’ex idroscalo.

E se non ci sarà un no, chissà che non pensino di celebrare il prossimo ottobre il centenario della marcia su Roma proprio all’idroscalo “Comandante Italo Balbo”?