Ordinati per provincia di appartenenza
Casa della memoria di Vinchio
Il progetto “Casa della Memoria della Resistenza e della Deportazione di Vinchio”, nasce dalla convenzione tra il Consiglio regionale del Piemonte e l’Istituto storico della Resistenza di Asti e riconosce nella Casa di Vinchio il luogo di riferimento regionale per le tematiche della deportazione politica e civile nei lager nazisti.
Il progetto ha come filo conduttore il rapporto tra il mondo contadino, la Resistenza e la deportazione politica e civile, integrandosi con i percorsi realizzati con il progetto Interregionale “Memoria della Alpi” e “I sentieri della libertà” e il Museo multimediale “Una finestra sulla storia” allestito nella Sinagoga di Asti.
Parco Storico di Monte Sole
Il Parco Storico di Monte Sole ricopre quasi interamente l’area coinvolta nell’eccidio di Monte Sole del 1944, quando la violenza nazifascista portò in queste terre la morte per centinaia di inermi civili, anziani, donne e bambini.
Proprio per mantenere viva la memoria di questa storia drammatica, delle vicende della Brigata Partigiana Stella Rossa, delle distruzioni apportate dalla guerra, nel 1989, con la L.R. 19, è stato istituita questa Area Protetta, il cui principale obiettivo, oltre alla tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale, è la diffusione di una cultura di pace rivolta soprattutto alle giovani generazioni.
Il Parco copre un’area di circa 6.300 ettari compresa nel territorio dei Comuni di Marzabotto, Monzuno e Grizzana Morandi, i quali uniti alla Provincia di Bologna, al Comune di Bologna, alle Comunità Montane n. 10-Alta e Media Valle del Reno e n. 11-Cinque valli Bolognesi costituiscono il Consorzio di Gestione del Parco.
Parco della Memoria Storica di San Pietro Infine
Il parco della memoria storica è sito in San Pietro Infine tra le rovine della vecchia città distrutta dalle battaglie per “aprire” la strada di Roma. Un museo tecnologico, costruito dal padre di ET Rambaldi, testimonia le atrocità delle vicende belliche ed è stato nominato monumento nazionale con decreto presidenziale. Il nostro amato Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto donare una medaglia di adesione personale all’evento “Storie nella Storia” che si tiene ogni anno a fine agosto presso il Parco a testimonianza dell’affetto e dell’attenzione che le più alte cariche dello Stato hanno di San Pietro Infine e la sua storia.
Museo audiovisivo della Resistenza
Questo Museo della Resistenza propone un percorso che unisce alla narrazione di momenti tragici, ma decisivi per la libertà e la democrazia dell’Italia, le immagini che di quegli eventi ci sono rimaste: esso costituisce un luogo dove la memoria dei testimoni incontra il visitatore, invitandolo ad interagire con racconti, fotografie, filmati.
Il Museo è gestito dall’Associazione Museo Storico della Resistenza, attualmente presieduta dal Prof. Renzo Bellettato e che conta tra i suoi soci le due province di Massa Carrara e La Spezia, i comuni di Massa, Carrara, Fosdinovo, Sarzana e La Spezia, l’Istituto Spezzino per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea, l’Istituto Storico della Resistenza Apuana e le ANPI locali.
Museo di Montefiorino
Di proprietà del Comune di Montefiorino, il Museo è gestito in collaborazione con l’Istituto storico di Modena, che ne ha la direzione scientifica e ne cura l’attività didattica. Fu fondato nel 1979 all’interno della rocca di Montefiorino, da sempre luogo del potere e sede del comando partigiano durante l’esperienza della Repubblica, incendiato dai tedeschi e successivamente ricostruito. Nel 1996 è stato completamente rinnovato e ampliato, con l’apertura di due nuove sale. Contestualmente è stato dato al percorso di visita un approccio più didattico rispetto all’originale, affinché esso fosse in grado sia di stabilire un legame tra la storia nazionale e le storie locali sia di affrontare le vicende della Repubblica partigiana da una pluralità di punti di vista e non solo da quello militare che per anni era stato il più valorizzato. Il racconto è ritmato dall’intersecarsi di più livelli narrativi: quello più propriamente museale degli oggetti, quello delle fotografie dell’epoca e, non meno suggestivo, quello delle parole reso attraverso la rielaborazione in forma poetica delle lettere dei condannati a morte della resistenza del poeta Roberto Roversi.
Museo della battaglia del Senio
Fondato nel 1981 dal Comune di Alfonsine, dalla Provincia di Ravenna e dalla Regione Emilia Romagna, con il contributo dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, oltre a documentare la fase finale dell’attacco alla “Linea Gotica”, il Museo del Senio è diventato ben presto un Museo del territorio romagnolo durante il periodo dell’ultimo conflitto, saldando l’intreccio dei fatti d’arme con la storia delle popolazioni e dei paesi che furono profondamente segnati da quegli eventi.
All’interno del Museo sono previsti due percorsi tematici relativi al passaggio degli Eserciti Alleati ed alla Resistenza romagnola, oltre ad un’aula attrezzata per le presentazioni audiovisive e didattiche. Le principali collezioni presenti riguardano gli armamenti e le uniformi, le bandiere, gli oggetti più caratteristici che da militari furono riconvertiti per usi civili, nell’indigenza totale che la guerra aveva prodotto in queste zone. Nell’Archivio è conservata una ricca documentazione fotografica ed audiovisiva sulla Guerra in Italia con particolare riferimento alla dimensione regionale fino all’immediato dopoguerra.
Dall’aprile 1997 affianca l’edificio museale anche la nuova sede dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea della Provincia di Ravenna.
Stanze della Memoria
(Siena)
Le Stanze della Memoria, inaugurate a Siena il 27 gennaio 2007, propongono un itinerario che ripercorre la storia della città dall’inizio del Novecento, focalizzando i temi cruciali del fascismo e della Resistenza, fino alla Liberazione.
Siena, con il suo territorio, è stata fortemente coinvolta nelle vicende di quel Novecento che ha vissuto sommovimenti sociali e conflitti bellici senza precedenti. Le Stanze della Memoria vogliono essere una finestra che si affaccia su un panorama storico da cui trarre motivi quotidiani di riflessione per un impegno civile sempre rinnovato che ampli quegli spazi di libertà e di giustizia sociale aperti e conquistati dagli uomini e dalle donne che sono stati protagonisti di quelle tormentate vicende.
Le stanze sono gestite dall’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea.
Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà
(Torino)
La costituzione del Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà nasce dalla confluenza di due distinti progetti intorno ai quali la Città è stata impegnata negli scorsi anni, in attuazione di due differenti mozioni del Consiglio Comunale approvate, rispettivamente, nel novembre 1997 e nel gennaio 1998.
Il primo progetto riguardava la realizzazione a Torino di un museo dedicato ai temi della Seconda Guerra Mondiale e delle sue conseguenze; il secondo era finalizzato a individuare gli strumenti più utili di cui dotarsi per documentare permanentemente i crimini contro l’umanità.
In entrambi i casi, la fase di elaborazione progettuale è stata coordinata dalla Città di Torino con l’attiva partecipazione del Comitato di Coordinamento fra le Associazioni della Resistenza del Piemonte, dell’Istituto Piemontese per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea (ISTORETO), dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza (ANCR), dell’Università di Torino – Dipartimento di Storia e in stretta e costante collaborazione con la Provincia di Torino.
“Casa della memoria e della storia” del Novecento veneziano
(Venezia)
![](http://iveser.it/images/stories/articoli/varie/archivio-300.jpg)
Luogo di incontro e aggregazione costituito presso Villa Hériot, sede dell’Istituto veneziano per la storia della Resistenza (Iveser). Oltre all’istituto, collaborano al progetto le associazioni rEsistenze, Anppia e Olokaustos, con il sostegno dell’amministrazione Provinciale (fino al giugno 2009) del Comune di Venezia e della Municipalità di Venezia-Murano-Burano.
Casa della Resistenza di Fondotoce
Nel 1997, rappresentanti delle organizzazioni della Resistenza (fra partigiani, deportati politici, internati militari, Comunità ebraiche, Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nel Novarese e nel VCO “Piero Fornara”) hanno costituito un’Associazione per la gestione della Casa della Resistenza, dell’area e del complesso monumentale in cui è inserita.
Museo del risorgimento e della resistenza di Vicenza
(Vicenza)
![](http://www.museicivicivicenza.it/img_mrr/villa_2.jpg)
Il Museo del Risorgimento e della Resistenza è intimamente legato alla vita morale, culturale ed alle tradizioni della città e del suo territorio, per una serie di motivi ed argomenti che possono essere spiegati dal materiale conservato e dall’ubicazione stessa della sede museale.
Museo diffuso