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La Frontiera Adriatica fra ricerca e didattica: uno sguardo comparato

9 FEBBRAIO 2024
Teatro “A. Galli” – sala “Ressi”, p.zza Cavour, Rimini

La Frontiera Adriatica fra ricerca e didattica: uno sguardo comparato

Giornata internazionale di studi organizzata dall’Istituto storico di Rimini

La Frontiera Adriatica fra ricerca e didattica: uno sguardo comparato” è il tema della Giornata internazionale di studi promossa dall’Istituto per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea della Provincia di Rimini e dal Comune di Rimini-Attività di Educazione alla memoria, con la partecipazione  dell’Unione degli Istriani – Libera Provincia dell’Istria in Esilio, del Comitato 10 febbraio, dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, che si terrà il 9 febbraio alla Sala Ressi del Teatro Amintore Galli.

In occasione del ventesimo anniversario del Giorno del Ricordo, considerata l’importanza di tale ricorrenza, si è ritenuto di accompagnare il momento puramente celebrativo con uno spazio ampio dedicato invece alla riflessione. La cura scientifica del progetto è stata affidata a Raoul Pupo (Università di Trieste), uno dei maggiori studiosi a livello internazionale delle vicende dell’Alto Adriatico.

La Giornata si articolerà su due momenti: l’uno dedicato prevalentemente alla didattica della storia della Frontiera Adriatica, la cui rilevanza è stata di richiamata nel 2022 dal Ministero dell’Istruzione con l’emanazione di apposite Linee guida; l’altro invece all’approfondimento di uno dei grandi e terribili nodi della contemporaneità, in cui è ben visibile il collegamento fra le vicende delle terre giuliano-dalmate e la “grande storia” europea e mondiale, vale a dire quello degli urbicidi.

La sessione mattutina, che avrà inizio alle 9.30, sarà dedicata al tema dell’insegnamento della storia di frontiera e vedrà anch’essa due momenti. La prima parte sarà dedicata ad una ricognizione sulla situazione normativa e sulle iniziative intraprese dal MIM, con la relazione di Fabio Todero, nonché alle “buone pratiche” realizzate da ormai un trentennio nell’ambito degli Istituti per la storia della Resistenza, che alle vicende dell’area alto-adriatica hanno sempre dedicato grandissima attenzione. Ne parlerà Franco Cecotti. Seguirà poi una tavola rotonda internazionale con esperti provenienti dalle repubbliche d’Italia, Slovenia e Croazia, che ha come obiettivo quello di discutere la possibilità di creare strumenti didattici transfrontalieri che cerchino di superare gli unilateralismi delle narrazioni mononazionali. Si tratta di una prospettiva anch’essa indicata nelle Linee guida ministeriali. I lavori della mattinata saranno introdotti da Raoul Pupo, che coordinerà anche la tavola rotonda.

La sessione pomeridiana invece, dal titolo “Guerra e urbicidi” affronterà un tema tipico delle esperienze belliche della metà del secolo scorso, ma che purtroppo risulta ancora terribilmente attuale. Si partirà con una ricognizione generale affidata ad Antonio Ferrara, cui seguiranno l’esplorazione del caso tedesco da parte di Marco Bernardi, di quello di Fiume da parte di Giovanni Stelli (che interverrà da remoto) e che quello di Pola da parte di Fabio Todero. Seguirà la proiezione del documentario curato da Alberto Gagliardo e Oriana Maroni, regia di Danilo Candiotti Storie di esodo dall’Alto Adriatico a Rimini. Anche questa sessione sarò coordinata da Raoul Pupo, che fornirà anche alcuni ragguagli sul caso di Zara.

Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria

informazionieprenotazioni@gmail.com   tel. 0541 704427-704292