Sopra il vostro settembre
“TI PORTO AL PARRI”
Martedì 21 novembre, h. 18
Casa della memoria, Via F, Confalonieri 14, Milano
SOPRA IL VOSTRO SETTEMBRE
Presentazione del progetto di public history sulla memoria cilena di Elio Catania
http://www.soprailvostrosettembre.com/
L’idea di questo progetto nasce da un obiettivo preciso: indagare i meccanismi di costruzione della memoria storica, interna a un paese latinoamericano dopo la dittatura militare, attraverso gli sguardi particolari degli intervistati, che sono sia protagonisti di quelle vicende che fonti storiche. Al tempo stesso, facendo analizzare direttamente a loro il problema in questione, aprire un possibile campo di ricerca, ancora da esplorare, relativamente a cosa sia stata la resistenza al regime e cosa ha comportato il compromesso del dopo giunta nel periodo detto della “transizione” (1988-1991).
Riteniamo infatti che queste vicende debbano essere ascoltate e rielaborate con un taglio storico e, in quanto tali, siano utili a fare chiarezza su episodi rimossi e soprattutto a riannodare i fili della trama storica cilena. Il prodotto finale vuole ridare dignità e centralità a storie poco conosciute, esemplificative di un fenomeno collettivo (la repressione, la resistenza, l’esilio, il ritorno) che ha riguardato circa 1 milione di profughi politici nei 17 anni della dittatura; profondamente intrecciate con la storia del nostro paese, riaprendo un dibattito sugli anni di Pinochet e del ritorno della democrazia, oggi normalizzati anzitutto nella memoria.
Il punto di vista, dunque, è quello personale dei protagonisti, che rispondono alle domande dell’intervistatore. I principi a cui ci siamo ispirati in questo lavoro sono quelli della storia orale e della public history: costruire una contronarrazione rispetto a quella mutilata o pacificata a fini di abuso pubblico della storia, partendo dalle parole di chi, pur avendo dato tutto per l’emancipazione sociale del proprio popolo, prima, e alla resistenza al terrore di Stato pinochetista, poi, si è ritrovato afono o silenziato. Lo facciamo lavorando con i testimoni, la storia è costruita assieme a loro e alla loro comunità, in Italia così come in patria.
Più in generale, questa è una storia che ci parla di un fenomeno di estremo interesse per gli storici: la costruzione dei “patti dell’oblio” e della pacificazione in paesi usciti da feroci dittature militari in modo controverso, i cui effetti, sui sistemi politico-sociali e soprattutto a livello di meccanismi della memoria collettiva, sono visibili tutt’oggi. Da questo punto di vista, il continente “desaparecido” è un punto di osservazione ottimale per comprendere il Novecento e, in particolare, il suo periodo-chiave della Guerra Fredda.
Infine, come già detto, questo è un lavoro di squadra: coordinato da Elio Catania, supportato dall’Associazione Lapsus di cui è membro e in parte realizzato all’interno del Master di Public History dell’Università di Modena e Reggio Emilia, sono molte le figure professionali che vi contribuiscono.
Musiche, montaggio, sito web, logo, illustrazioni grafiche: senza le competenze di chi ci ha lavorato e ci lavora, la comunicazione storica di questo progetto sarebbe infinitamente meno efficace. Quindi un grazie a loro.
Crediti
Interviste: Elio Catania, Mario Vitiello | Riprese: Elio Catania, Alessio Garlaschelli, Mario Vitiello | Montaggio: Alessio Garlaschelli. Musiche: Giovanni Agosti | Lettura teaser: Angeles Briones | Sviluppo web: Omar Tanzi | Grafica logo: Eleonora Buono| Illustratore: Tommaso Di Spigna
Con la partecipazione e il supporto di Associazione Lapsus – Laboratorio di analisi storica del mondo contemporaneo
Progetto realizzato all’interno del Master di Public History dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e con il supporto di Fondazione ISEC – Istituto Storico dell’Età Contemporanea per le ricerche d’archivio