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Stasera mi fucileranno

Dal 24 aprile al 1° maggio, dalle ore 11 alle 13 e dalle ore 17 alle 19
Casa della Libertà, Bergamo

Stasera mi fucileranno

In questo ottantesimo della Liberazione, Il Comune di Bergamo ha incaricato Isrec Bergamo di abitare lo spazio di Casa della Libertà, il luogo da cui nella nostra città dopo vent’anni di dittatura è ripreso quel percorso democratico che ci ha portato a diventare il paese che siamo: una Repubblica che nasce ripudiando la guerra e facendo dell’accoglienza la via per essere migliore giorno dopo giorno.

Dopo essere stati in quel palazzo il 27 gennaio 2025, con la forza e la fragilità delle donne che hanno raccontato per prime Auschwitz all’Italia, Isrec vi ritorna con Stasera mi fucileranno: un’installazione sulle lettere dei condannati a morte della Resistenza bergamasca che fanno da contraltare all’affresco dell’“eroe” Antonio Locatelli per chiedere che ciascuno e ciascuna di noi scelga di chi dirsi erede e la storia a cui fare spazio dentro la nostra città.

Riflettere, spiegare, imparare ad usare il significato delle parole e definirne l’uso è un modo per plasmare l’orizzonte dell’immaginario di una collettività dentro cui si va costruendo la sua consapevolezza e i limiti del bene e del male, del giusto e dell’ingiusto, attraverso la condivisione di una storia di cui sentirsi parte. Abbiamo così deciso di lavorare su sei parole per costruire un confronto fra fascismo e resistenza: fra modo di essere, pensarsi e immaginarsi uomini, donne e collettività fascisti e modo di sognarsi liberi dal fascismo, pronti a costruire una comunità in ascolto della storia e del suo scorrere verso un mondo lontano dalla violenza, dalla guerra, dentro l’orizzonte della pace unica garanzia per il cammino dei diritti per tutti e tutte.

Individuate le sei parole, abbiamo lavorato con due libri. Il libro del fascista ha aiutato a circoscriverne il significato e individuarlo in alcuni particolari dell’affresco dell’atrio dedicato a L’eroica vita di Antonio Locatelli; il libro Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana ci ha accompagnato nello studio di quelle dei bergamaschi, di cui Isrec insieme ad alcuni originali conserva le trascrizioni su velina redatte per quella pubblicazione.

L’installazione è stata realizzata in memoria di Angelo Bendotti, presidente dell’Isrec scomparso improvvistamente il 23 dicembre scorso.

La sua inaugurazione è fissata per il giorno 23 aprile alle ore 18. In quell’occasione si terrà un reading dal vivo con musica sulle lettere dei condannati a morte della Resistenza bergamasca: Stasera mi fucileranno, drammaturgia e interpretazione di Elisabetta Vergani, musiche Sara Calvanelli, produzione di Farneto teatro in collaborazione con Isrec. Il reading sarà ripetuto la mattina del 25 aprile, alle 12,30, dopo la fine del corteo e dei discorsi ufficiali.

L’installazione resterà aperta tutti i giorni dal 24 aprile al 1° maggio, dalle ore 11 alle 13 e dalle ore 17 alle 19.

Sulla piazza di fronte a Casa della Libertà, dal 24 aprile fino al 13 maggio, sarà installata una mappa dedicata alla toponomastica dell’antifascismo e della Resistenza nella nostra città. Un palco di 64mq su cui poter camminare, individuando le vie, le piazze e i parchi, i monumenti, le lapidi e i murales dedicati agli uomini e alle donne che hanno fatto la Resistenza e dato al nostro paese la possibilità di essere un paese libero dal fascismo, dalla sua violenza e dalle sue guerre.