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In occasione della cerimonia ufficiale della
firma del Protocollo d’intesa UNIMI-INSMLI

il prof. Valerio Onida
presidente dell’Istituto nazionale per la
storia del movimento di liberazione
in Italia “F. Parri” (INSMLI)
terrà una lectio magistralis dal titolo

La Costituzione nella storia d’Italia

Mercoledì 30 aprile, dalle ore 16 alle 17.30
Università degli Studi di Milano
Sala Napoleonica, via S. Antonio 12
(mappa)

Obiettivi del protocollo d’intesa INSMLI-UNIMI
Il protocollo d’intesa tra queste due fondamentali istituzioni culturali milanesi prevede una collaborazione nell’ambito della ricerca storica, con particolare riferimento alla storia contemporanea, ai movimenti di Liberazione europei, alla Costituzione italiana e ai suoi valori attraverso l’organizzazione di convegni, seminari, laboratori e mostre. Queste attività saranno un’occasione per aprire gli archivi storici e la biblioteca dell’INSMLI non solo ai docenti, ma anche agli studenti dell’Ateneo milanese, attraverso seminari e stage.
Contemporaneamente archivisti, bibliotecari e docenti dell’INSMLI collaboreranno con l’Università cercando di mettere i contenuti della loro attività a disposizione di tutti coloro che la frequentano e al servizio di tutta la cittadinanza.

L’importanza dell’INSMLI (Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia) per Milano e per la storia italiana
L’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia è stato fondato da Ferruccio Parri nel 1949 con lo scopo di raccogliere, conservare e studiare il patrimonio documentario del Corpo Volontari della Libertà e del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia.
Nel corso di oltre mezzo secolo di attività esso ha contribuito in modo determinante, con numerosissime iniziative di studio e pubblicazioni non solo all’approfondimento scientifico della conoscenza della storia della Resistenza italiana basata sui documenti di archivio che possiede, ma anche a una più generale affermazione in Italia di una storiografia contemporanea su base scientifica. L’Istituto – che fonda la propria attività sui valori ispiratori della Resistenza espressi nella Costituzione repubblicana del 1948 e sugli ideali dell’antifascismo, democrazia, libertà e pluralismo culturale – è oggi, sotto la presidenza di Valerio Onida (già presidente della Corte Costituzionale),  ente di rappresentanza e di coordinamento di un sistema federativo di 67 Istituti associati (e 9 Enti collegati) diffusi sull’intero territorio nazionale, con la finalità di sviluppare attività culturali e di ricerca.
Oltre alla pubblicazione di fonti e saggi per lo studio della storia contemporanea e alla pubblicazione della rivista «Italia contemporanea», nonché della rivista on-line «Novecento.org», l’Insmli promuove la ricerca organizzando convegni internazionali e nazionali, seminari, mostre e offre a tutti gli studiosi la possibilità di utilizzare una rete di archivi fondamentali per la storia italiana ed europea e di biblioteche altamente specializzate; inoltre assicura la comunicazione e la divulgazione critica dei risultati della ricerca e svolge attività di formazione e aggiornamento, soprattutto fra gli insegnanti, grazie allo specifico accreditamento, da parte del Miur, quale ente di formazione. L’Istituto, inoltre, ha una specifica convenzione con il Miur per l’innovazione metodologico-didattica
nelle scuole, per la formazione in presenza e a distanza dei docenti e per la riflessione sugli obiettivi del processo formativo, relative alla storia contemporanea e a Cittadinanza e Costituzione. L’Insmli si è fatto promotore anche di una Scuola superiore di studi di storia contemporanea per la formazione avanzata di giovani studiosi, le cui ricerche sono state pubblicate in una specifica collana. Tra le ricerche più significative in corso ne ricordiamo almeno due: 1) la costruzione dell’Atlante delle stragi nazifasciste in Italia, che fornirà finalmente un elenco completo degli episodi di violenza contro i civili commessi da parte dell’esercito tedesco e dei suoi alleati fascisti repubblicani durante la seconda guerra mondiale. Al progetto avviato nel 2013 in collaborazione con il governo della Repubblica Federale Tedesca collaborano storici di fama mondiale diretti dal prof. Paolo Pezzino (Università di Pisa); 2) il convegno internazionale Il 1945 nella transizione italiana ed europea con cui si celebrerà il Settantesimo anniversario della Liberazione e a cui parteciperanno i maggiori storici del settore a livello internazionale e che si preannuncia come un momento fondamentale all’interno della riflessione sul senso della Resistenza nell’Europa lacerata dal nazifascismo.