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Gli eventi a cura di AFOr nell'ambito del Festivalfilosofia
MODENAdomenica 17 settembre 2023, ore 18:30
Nell'edizione 2023 del Festivalfilosofia, in programma dal 15 al 17 settembre a Modena, Carpi e Sassuolo, l'Istituto storico partecipa alle attività proposte dal progetto AFOr | Archivio delle Fonti Orali, un percorso di ricerca e sperimentazione nato con l’obiettivo di realizzare una raccolta di esperienze e vite attraverso video-interviste archiviate online.
Per tutta la durata del festival sarà possibile partecipare al laboratorio per tutti Paesaggio di voci, un esperimento collettivo sulla percezione degli spazi del festivalfilosofia.
Come percepiamo lo spazio? Come si declina la libertà che abbiamo nel muoverci in questo spazio?
Utilizzando Paesaggio di voci, una semplice web app open source, il pubblico del Festivalfilosofia potrà partecipare all’esperimento, condividendo – sotto forma di tracce digitali testuali e audio – le considerazioni sullo spazio che attraversa.
Le voci raccolte verranno elaborate e visualizzate all’interno di una mappa interattiva, che consentirà di avere una immediata visione dei luoghi in cui si svolgono le attività del Festivalfilosofia e di come essi vengano percepiti.
Chiunque potrà partecipare a quest’esperimento collettivo di raccolta e analisi, il cui obiettivo è comprendere come le nostre parole si definiscano nello spazio e possano aiutarci a descriverlo.
Domenica 17 settembre alle ore 16.30 presso il Cortile dell’Ex Ospedale Estense insieme a Stefano Capezzuto si trarrà un primo bilancio dell’esperimento grazie alla conversazione “La parola come racconto collettivo”.
La parola, come traccia di un "qui e ora" già svanito, è un'azione individuale e collettiva allo stesso tempo: dà espressione a un’intimità soggettiva e contribuisce a formare una temporanea comunità linguistica. Quando viene condivisa come dato, diventa testimonianza e si apre a nuove interpretazioni da parte di una collettività più estesa, posta di fronte a un'esperienza che non c’è più. In questo modo, permette alle memorie di emergere e di affacciarsi verso il futuro.
Traccia in grado di stimolare persone sempre nuove, la parola racconta senza mai delineare contorni netti; senza mai svelare del tutto l'esperienza che l'ha generata. Anche quando viene tradotta in sequenze di bit, la parola conserva un’energia capace di mettere in moto e rinegoziare nuovi significati da mettere in comune.
Questa conversazione indagherà la relazione fra la parola e il luogo, inteso come corpo, mente e ambiente.
L’incontro con il gruppo AFOr e con Stefano Capezzuto di Ecosistemica esplorerà alcuni dei possibili infiniti racconti emersi dalle parole condivise.
Le iniziative sono a cura di AFOr - Archivio delle Fonti Orali, in collaborazione con Modena Città creativa Unesco per le Media Arts.
AFOr – Archivio delle Fonti Orali è un progetto di rete costituito da CivicWise Italia, Collettivo Amigdala, Istituto Storico Di Modena, ConoscereLinux, AISO - Associazione Italiana di Storia Orale.
L’obiettivo di AFOr è realizzare una raccolta di esperienze di vita attraverso video-interviste archiviate online. Non si tratta di un’operazione museale, ma di una vera e propria documentazione storica e sociale: l’archivio digitale, a disposizione di chiunque desideri consultarlo, si propone infatti di favorire analisi e ricerche multidisciplinari che spaziano dagli ambiti accademici a quelli artistici.
Stefano Capezzuto è amministratore e cofondatore di Ecosistemica, startup che si occupa di processi partecipativi di governance e visioning in ambito eco-sociale.
Con un background in Filosofia, Informatica Umanistica e Digital Media, lavora allo sviluppo di organizzazioni e progetti d’innovazione, coniugando pensiero critico e pensiero computazionale. È inoltre presidente di KRINO, associazione dedicata alle Digital Humanities e alla cultura digitale.
Tipologia: Educazione alla cittadinanza. Eventi e News. Formazione. Istituti associati.
Per tutta la durata del festival sarà possibile partecipare al laboratorio per tutti Paesaggio di voci, un esperimento collettivo sulla percezione degli spazi del festivalfilosofia.
Come percepiamo lo spazio? Come si declina la libertà che abbiamo nel muoverci in questo spazio?
Utilizzando Paesaggio di voci, una semplice web app open source, il pubblico del Festivalfilosofia potrà partecipare all’esperimento, condividendo – sotto forma di tracce digitali testuali e audio – le considerazioni sullo spazio che attraversa.
Le voci raccolte verranno elaborate e visualizzate all’interno di una mappa interattiva, che consentirà di avere una immediata visione dei luoghi in cui si svolgono le attività del Festivalfilosofia e di come essi vengano percepiti.
Chiunque potrà partecipare a quest’esperimento collettivo di raccolta e analisi, il cui obiettivo è comprendere come le nostre parole si definiscano nello spazio e possano aiutarci a descriverlo.
Domenica 17 settembre alle ore 16.30 presso il Cortile dell’Ex Ospedale Estense insieme a Stefano Capezzuto si trarrà un primo bilancio dell’esperimento grazie alla conversazione “La parola come racconto collettivo”.
La parola, come traccia di un "qui e ora" già svanito, è un'azione individuale e collettiva allo stesso tempo: dà espressione a un’intimità soggettiva e contribuisce a formare una temporanea comunità linguistica. Quando viene condivisa come dato, diventa testimonianza e si apre a nuove interpretazioni da parte di una collettività più estesa, posta di fronte a un'esperienza che non c’è più. In questo modo, permette alle memorie di emergere e di affacciarsi verso il futuro.
Traccia in grado di stimolare persone sempre nuove, la parola racconta senza mai delineare contorni netti; senza mai svelare del tutto l'esperienza che l'ha generata. Anche quando viene tradotta in sequenze di bit, la parola conserva un’energia capace di mettere in moto e rinegoziare nuovi significati da mettere in comune.
Questa conversazione indagherà la relazione fra la parola e il luogo, inteso come corpo, mente e ambiente.
L’incontro con il gruppo AFOr e con Stefano Capezzuto di Ecosistemica esplorerà alcuni dei possibili infiniti racconti emersi dalle parole condivise.
Le iniziative sono a cura di AFOr - Archivio delle Fonti Orali, in collaborazione con Modena Città creativa Unesco per le Media Arts.
AFOr – Archivio delle Fonti Orali è un progetto di rete costituito da CivicWise Italia, Collettivo Amigdala, Istituto Storico Di Modena, ConoscereLinux, AISO - Associazione Italiana di Storia Orale.
L’obiettivo di AFOr è realizzare una raccolta di esperienze di vita attraverso video-interviste archiviate online. Non si tratta di un’operazione museale, ma di una vera e propria documentazione storica e sociale: l’archivio digitale, a disposizione di chiunque desideri consultarlo, si propone infatti di favorire analisi e ricerche multidisciplinari che spaziano dagli ambiti accademici a quelli artistici.
Stefano Capezzuto è amministratore e cofondatore di Ecosistemica, startup che si occupa di processi partecipativi di governance e visioning in ambito eco-sociale.
Con un background in Filosofia, Informatica Umanistica e Digital Media, lavora allo sviluppo di organizzazioni e progetti d’innovazione, coniugando pensiero critico e pensiero computazionale. È inoltre presidente di KRINO, associazione dedicata alle Digital Humanities e alla cultura digitale.
Notizia inserita da: Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Modena
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