Seleziona una pagina

Il protocollo segreto. Il patto Molotov-Ribbentrop e la falsificazione della storia

presenta Marcello Flores

coordina Filippo Focardi

Il 21 agosto 1939, qualche minuto prima di mezzanotte (ora tedesca), la radio di Berlino interruppe un programma musicale per diffondere il seguente comunicato del Deutsches Nachrichtenbüro: «Il governo del Reich e il governo sovietico hanno stretto un accordo per stringere un patto di non aggressione. Il ministro degli Esteri arriverà mercoledì 23 agosto a Mosca per la conclusione dei negoziati». […] L’annuncio produsse clamore: «Una bomba è scoppiata ieri sera, verso le 23.00, a Berlino» – scrisse l’ambasciatore francese in Germania Robert Coulondre al ministro Bonnet. Il 23 agosto 1939, la Germania e l’Unione Sovietica stringono un patto di non aggressione conosciuto come Molotov-Ribbentrop, che suscita scalpore internazionale, e firmano un «protocollo aggiuntivo» segreto sulla spartizione dell’Europa orientale. Evocato durante il processo di Norimberga e pubblicato negli Stati Uniti in base a copie non certificate, il protocollo scatenò una controversia che prese nome dall’opuscolo I falsificatori della storia. Da quel momento le interpretazioni in Occidente e in Urss si sono divaricate: per il campo occidentale il protocollo era «vero»; per quello sovietico era «falso». Il ritrovamento, nel 1992, del «plico» che lo conteneva, invece di ricongiungere la storiografia russa a quella occidentale, ha dato inizio ad un processo di restaurazione delle tesi dei Falsificatori della storia che arriva, con Putin, fino ai nostri giorni.

I Giovedì del Parri: uno sguardo sull’Ucraina e la Russia contemporanee

Visto il grande successo dell’iniziativa del 2021 e del 2022, l’Istituto nazionale Ferruccio Parri ha deciso di riproporre anche quest’anno I Giovedì del Parri.
Tre appuntamenti in differita, sempre rigorosamente di giovedì, in cui approfondiremo alcuni temi di storia contemporanea attraverso la presentazione di alcuni volumi di recente uscita e il dialogo con gli autori.
In questo particolare ciclo si parlerà soprattutto di Est Europa e Guerra in Ucraina.