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Apparati e centri di potere nella Repubblica sociale italiana: politiche e conflitti – Call for papers

Villa Simonini, sede del Ministero degli Esteri della RSI

Convegno nazionale di studi

Apparati e centri di potere nella Repubblica sociale italiana:  politiche e conflitti

Call for papers

Prendendo spunto dalle più recenti ricerche sull’Italia neofascista occupata dal Reich tedesco, e tenendo presente l’allargarsi dello spazio di studio determinato dalla messa a disposizione di nuovi fondi archivistici – centrali e locali -, l’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea di Forlì-Cesena e l’Istituto Nazionale Ferruccio Parri di Milano organizzano un Convegno di studi dedicato alla dimensione “istituzionale” della Repubblica sociale italiana (Rsi), nel quadro della sua più generale storia politica, militare, sociale, economica ed amministrativa.

Obiettivo del convegno è riflettere sulla specificità della ‘costituzione materiale’ della Rsi e della struttura istituzionale di cui si dot , nel contesto dell’occupazione straniera, della debolezza del consenso di cui godette, dello scontro interno al neofascismo “saloino” fra centri di potere, gruppi, personalità, ecc.

Si pensa in tal modo di riprendere e approfondire quanto una generazione di studiosi, e di importanti incontri scientifici, ha già delineato attorno alle tante peculiarità della Rsi come Stato e sui suoi rapporti con la società e l’economia dell’Italia occupata. Si pensi ai lavori di Luigi Ganapini, ai convegni tenutisi a Brescia per cura della Fondazione Micheletti, agli studi sulle varie diversità – cioè sull’articolazione locale – dei ‘fascismi periferici’. Insomma uno sguardo alle istituzioni e alle amministrazioni della Rsi colte nel dramma più generale della guerra mondiale e della guerra civile, e non solo come storia delle istituzioni.

Per tali ragioni il convegno si propone di concentrare la propria attenzione su come – attraverso il lavoro delle sue istituzioni – la Rsi cerc  di legittimarsi di fronte alla società italiana, come prov  ad affrontare la quotidianità della guerra, come trascorse i mesi della propria esistenza in mezzo alla frammentazione dei propri apparati e la pluralità delle articolazioni territoriali e dei centri di potere. Senza per questo, ovviamente, dimenticare il contesto più generale in cui cal  la propria esperienza il fascismo di Sal , segnato dalla violenza e dalla subordinazione (pur conflittuale) alla presenza occupante tedesca.

In tal modo si pensa di poter verificare i concreti spazi di manovra e le effettive capacità di governo e amministrazione della Repubblica sociale nelle diverse regioni e province sulle quali governava.

A partire, specie per quanto concerne l’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea di Forlì-Cesena, da quella particolarissima porzione dell’Italia occupata che era la cosiddetta Romagna detta “Terra del duce” (si ricordi ad esempio che la prima riunione del Consiglio dei ministri della Rsi si tenne il 28 settembre 1943 alla Rocca delle Caminate di Predappio); ma certamente senza fermarsi ad essa, anzi auspicando di poter ospitare relazioni e studi che garantiscano la maggior copertura possibile dei territori e delle comunità che – con la presenza delle sue diverse istituzioni – la Rsi intendeva governare.

All’interno di questa cornice generale, le relazioni potranno seguire diversi assi di indirizzo e affrontare, fra gli altri, i seguenti temi:

  • Struttura e azione delle istituzioni della Rsi: Prefetture, Questure, Uffici giudiziari, Uffici amministrativi e di governo, Camere di commercio, Uffici del lavoro, Comuni e amministrazioni podestarili, ecc.;
  • Il Partito fascista repubblicano: struttura, composizione, azione nei confronti degli altri apparati dello Stato “saloino”;
  • Caratteri e episodi delle varie competizioni tra apparati della Rsi;
  • Dibattito interno sulla cultura istituzionale (giuridica, amministrativa, costituzionale, ecc.) della Rsi;
  • Organizzazione, gestione e partecipazione della Rsi alla persecuzione dei diritti e delle vite dei cittadini ebrei;
  • Forze dell’ordine, gestione dell’ordine pubblico (sfollamento, oscuramento, circolazione mezzi ecc.), Forze armate, uffici della magistratura militare, gestione della coscrizione militare (e connessa renitenza); ✓ La Rsi nei territori di confine nazionale; ✓ La Rsi nella Romagna “Terra del Duce”.

Studiose e studiosi sono invitate/i a proporre contributi originali di ricerca, basati su fonti d’archivio, a stampa, iconografiche ecc.

Le proposte dovranno essere inviate entro il 30 novembre 2022 con un abstract di massimo 1000 caratteri e dovranno essere inviate (corredate da un curriculum vitae dell’autrice/autore) a: istorecofo@gmail.com; segreteria@insmli.it

La copertura delle spese di vitto e alloggio sarà offerta alle studiose e agli studiosi prescelti.

Il Convegno si terrà a Forlì nei giorni 30 e 31 marzo 2023.

Seguirà la pubblicazione, in volume collettaneo presso un editore di vaglia nazionale, degli atti rivisti e rielaborati anche alla luce del dibattito instauratosi nelle more del Convegno.

Comitato scientifico-organizzatore 

Filippo Focardi, Domenico Guzzo, Nicola Labanca, Roberta Mira, Simona Salustri.