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L’Istituto storico della Resistenza in Toscana e l’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia annunciano con grande dolore la scomparsa del Presidente dell’ISRT Prof. Ivano Tognarini, avvenuta dopo lunga malattia il giorno 15 marzo 2014.

Silvano Sarti, presidente ANPI Firenze (Leggi dal sito):
“La scomparsa di Ivan rappresenta una grande perdita – dichiara il presidente dell’Anpi di Firenze, Silvano Sarti- . Una persona che ha speso tutta la sua esistenza e la sua vita professionale al fine di conquistare tutti ai valori inscritti in quella Carta Costituzionale che oggi si vuole stravolgere: la sua opera e le sue ricerche ci dimostrano come quegli ideali abbiano rappresentato ed ancora rappresentino la più grande garanzia per lo sviluppo democratico, sociale ed economico del nostro paese. Di lui ricordo con particolare commozione l’impegno instancabile nel riconoscere all’ANPI il ruolo insostituibile di baluardo della difesa dei valori della Costituzione, grazie all’unità di tutte le forze democratiche ed antifasciste che la nostra associazione eminentemente rappresenta.”

Danilo Alessi, su ElbaReport (Leggi dal sito):
“Ciao, Ivano, non pensavo tu andassi via così presto. Ti ho conosciuto tanti anni fa, non ricordo neanche dove e come, ma so che eravamo insieme a condividere le stesse idee e a combattere le stesse battaglie.
Venivi spesso all’Elba, al mare, in una pensione (credo) vicino alla spiaggia delle Prade, ancor giovane ma già con la fama dello storico rigoroso, studioso della Storia della Resistenza e anche degli anni bui del fascismo, sempre a scavare negli archivi e a recuperare memorie dai più dimenticate o ignorate.
Con un tuo studio pubblicato nel 2009 sugli antifascisti e i perseguitati elbani ci hai fatto conoscere un periodo della nostra storia, della storia atroce di centinaia di cittadini che durante il ventennio subirono violenze, angherie, ingiustizie e l’umiliazione della sorveglianza poliziesca, della costrizione all’esilio politico o al deferimento al tribunale speciale. A ciascuno di loro hai dato un nome, una famiglia, un volto.
Di questo ti sono grato, così come ti sono grato della tua recente presenza a Rio Elba per la celebrazione del 2 Giugno e la commemorazione di Ilario Zambelli, figlio di questa terra, medaglia d’oro della Resistenza, martire delle Fosse Ardeatine.
Con te ho perso un caro amico, un compagno, una bella persona come poche si ha la fortuna di conoscere lungo il percorso della nostra vita. A tua moglie Gabriella e a tuo figlio Niccolò un caro e affettuoso abbraccio.”

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