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Sono da poco usciti in libreria i primi tre volumi degli atti dei convegni promossi dall’INSMLI in occasione del 70° anniversario della Liberazione.

Si tratta di tre volumi incentrati sul 1943 e sui convegni che ne hanno studiati i differenti aspetti:

1943. Mediterraneo e Mezzogiorno d’Italia

Pubblicazione degli atti del convegno “1943: leggere il tempo negli spazi. Napoli, Campania, Mezzogiorno e Mediterraneo”, promosso dall’Istituto Campano per la Storia della Resistenza, dell’Antifascismo e dell’Età Contemporanea “Vera Lombardi” – Napoli, 17-19 ottobre 2013

1943. Guerra e società

Pubblicazione degli atti del convegno “1943: l’anno della svolta”, promosso dall’Istituto veneto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea (ora Centro di Ateneo per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea) – Padova, 20–22 novembre 2013

1943. Strategie militari, collaborazionismi, Resistenze

Pubblicazione degli atti del convegno “1943. Alle origini di un nuovo inizio”, promosso dall’Istituto per la storia e le memorie del Novecento Parri Emilia-Romagna – Bologna, 29-30 novembre 2013

I 3 libri


Di quell’anno cruciale per le sorti del secondo conflitto mondiale e passaggio fondante della storia contemporanea nazionale, il 1943, qui è considerato lo scenario del Mediterraneo e del Mezzogiorno d’Italia, con una ricostruzione articolata nei tempi e negli spazi e frutto di un rinnovato impegno storiografico. Ne scaturisce un quadro assai composito, in ragione del fatto che la drammatica intensità delle vicende belliche accentuò fortemente le tensioni sociali latenti alla fine del fascismo e poi esplose con l’occupazione militare, tedesca prima e in seguito alleata.

Le dinamiche di scomposizione politica e istituzionale innescate dalle occupazioni solo gradualmente, in una relazione tutt’altro che lineare con quanto stava avvenendo nell’Italia centro-settentrionale, lasciarono il posto a processi ricostitutivi della società meridionale, peculiarmente plasmati dalla interazione tra le determinanti locali e il contesto generale, politico e militare dello scenario mediterraneo della Seconda guerra mondiale.


Caduta del fascismo e sconfitta militare, armistizio e occupazione tedesca, collaborazionismo e nascita della Resistenza, il territorio nazionale trasformato in campo di battaglia per eserciti: il 1943 rappresenta indubbiamente un tornante essenziale nella storia d’Italia. Tanti gli attori che nelle istituzioni e nella società civile giocano ruoli di primo piano in quei mesi, mentre dinamiche destinate a sovrapporsi o a entrare in collisione attraversano ogni ambito geografico del paese.

In questo volume numerosi studiosi analizzano eventi e figure di quella pagina di storia per comprendere non solo la nascita e lo sviluppo della guerra partigiana, ma più in generale la stessa storia del fascismo e della fase di impianto della democrazia repubblicana e del sistema dei partiti nell’Italia postbellica. Il risultato è una nuova elaborazione dei risultati delle ricerche sinora condotte, per suggerire indirizzi di indagine inediti e offrire qualche chiave in più per comprendere il nostro presente.


Questo volume affronta, secondo tre direttrici fondamentali, gli avvenimenti del 1943, vero e proprio anno cerniera nel secondo conflitto mondiale, l’anno della «svolta fatale»: mutarono gli equilibri internazionali, si sfaldò l’unità dell’Asse e la «fortezza Europa» fu scalfita per la prima volta, in Sicilia, dagli Alleati. Mentre la gigantesca offensiva sovietica avviava l’accerchiamento di Hitler, l’iniziativa statunitense nel Pacifico costringeva il Giappone ad arroccarsi, in una strenua difesa dei territori conquistati. Grazie al rovesciamento degli equilibri militari e al controllo dei cieli e dei mari, gli Alleati poterono invadere la Sicilia, indurre la caduta di Mussolini, costringere l’Italia ad arrendersi e a schierarsi infine al loro fianco.

Ma la crisi del 1943, scuotendo profondamente le società in guerra, diede infine l’avvio in Italia, come già in Europa, alla Resistenza, che recuperò il patrimonio dell’antifascismo e si contrappose al nazismo e ai regimi di collaborazione sorti nei territori occupati: dalla Francia di Vichy alla Repubblica sociale italiana. Una storia, come dimostra il presente volume, ancora da studiare e capire.