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L’Italia è cultura
Gli istituti culturali per lo sviluppo del paese

CONFERENZA NAZIONALE
Torino, 25 e 26 settembre
Università degli Studi di Torino, Campus Luigi Einaudi, Lungo Dora Siena, 100
http://italiacultura.aici.it/sito/

L’AICI, con la Conferenza di Torino, – che si svolge nella stessa città e all’indomani del vertice europeo dei ministri della cultura, – intende promuovere le attività dei propri aderenti, nel campo della ricerca, formazione, conservazione e promozione della cultura proponendole in un pubblico confronto.

Un’occasione per dare un segnale forte sull’offerta culturale in Italia, sulle potenzialità degli istituti culturali inseriti in una rete di ricerca parallela ma integrata con l’università. Un vero e proprio sistema di beni culturali, archivistici e bibliotecari, con forti vocazioni all’innovazione tecnologica e sociale, alla sperimentazione di nuove soluzioni comunicative, all’internazionalizzazione.

Dal sito AICI

L’Associazione Istituti di Cultura Italiana (AICI) è stata costituita nel 1992 da un gruppo di associazioni, fondazioni e istituti culturali di grande prestigio e consolidata attività. I suoi Soci, distribuiti sul territorio nazionale, svolgono attività di ricerca, conservazione e promozione nei più diversi ambiti della produzione della cultura, la cui missione è quella di “tutelare e valorizzare la funzione delle Istituzioni di cultura, nelle quali la Costituzione della Repubblica riconosce una componente essenziale della comunità nazionale”.

Le circa 100 Istituzioni culturali afferenti all’AICI rappresentano una risorsa di grande rilevanza, non solo perché operano per la conservazione e la gestione dei beni librari e archivistici del Paese, ma anche perché si fanno promotori di attività e iniziative culturali di particolare significato. I patrimoni in essi custoditi costituiscono le fonti primarie per la storia del nostro Paese e la loro massima fruibilità è uno degli obiettivi principali perseguiti dagli Istituti medesimi.

L’Italia è una delle nazioni europee più ricche di istituti culturali. Alcuni sono in attività da secoli, altri sono nati da pochi anni. Una felice biodiversità, diffusa sul territorio, con alcune (poche) istituzioni costituite per iniziativa pubblica e altre (la maggioranza) sorte per iniziativa privata. Tutte – grandi o piccole – si propongono come luoghi di elaborazione e di divulgazione della cultura umanistica o scientifica. Alcune si sono conquistate nel tempo un ruolo importante e riconosciuto nel panorama culturale nazionale e internazionale e coprono le realtà territoriali di tutto il Paese, raffigurando i diversi ambiti di ricerca garantendo un tessuto connettivo importante.

Anche per questo il loro patrimonio ha contribuito in maniera fondante alla nascita di una cultura politica e sociale europea e deve continuare a contribuire alla sua evoluzione, potendo svolgere con efficacia il ruolo di animatori-diffusori dell’immenso ma spesso inaccessibile patrimonio culturale conservato presso le Istituzioni dello Stato, delle autonomie, delle imprese, dei privati.