Morti del 7 Luglio 1960 a Reggio Emilia: online il portale del centro di documentazione e ricerca storica
Immagini, biografie, ricerche e analisi per ribadire e cementare la verità storica sui fatti del 7 luglio 1960, contro i tentativi di minimizzare quelle vicende e il loro impatto su Reggio e sull’Italia.
E’ online dal 3 luglio 2025 la versione definitiva del portale del Centro di documentazione e ricerca storica dedicato ai fatti del 7 luglio 1960 a Reggio Emilia, voluto da Comune di Reggio Emilia, Istituto storico Istoreco, Anpi e Cgil con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e dei familiari delle vittime”. Un lavoro collettivo che ha preso il via nel 2022 con la firma di un protocollo d’intesa, cui è seguita nel 2023 una prima versione del portale, ora popolato con numerosi contenuti. E altri, ovviamente, se ne potranno aggiungere in futuro, se le ricerche ancora in corso daranno nuovi esiti al riguardo.
Il lavoro di ricerca
A ridosso dell’anniversario, e in un contesto globale e nazionale in cui come non mai vi è necessità di ribadire l’appartenenza a valori chiari di antifascismo e di lontananza da ogni tentativo di ridurre lo spazio di azione democratico, si torna a parlare del Centro di documentazione. Una fase in cui è importante ribadire l’importanza delle fonti storiche, sia sul piano della loro reperibilità e accessibilità, sia sul piano della loro affidabilità e fondatezza. Aspetti di valore fondamentale per tutta la comunità, soprattutto in questo periodo. La memoria deve poter essere ancorata ai fatti storici per quello che sono stati e al loro contesto.
Negli ultimi due anni due giovani storici selezionati con un’apposita chiamata, Greta Fedele e Daniel Degli Esposti, hanno operato sul tanto materiale presente, raccogliendolo, sintetizzandolo e archiviandolo in maniera compiuta. L’obiettivo finale è quello di presidio documentale per contrastare ogni tentativo di celare o minimizzare quanto avvenuto e il suo impatto storico, politico e sociale, e per permettere una conoscenza completa sulla vicenda alle generazioni future. Ancora di più quando l’avanzare del tempo riduce le possibilità di ascoltare le voci dei testimoni diretti.
Proprio in quest’ottica, per rendere fruibile i dettagli della vicenda e i vari contenuti a tutte le persone interessate, si è pensato di dare una casa digitale al progetto, realizzando il portale del Centro di documentazione. Il sito è raggiungibile agli indirizzi www.reggioemilia7luglio1960.it e www.istoreco.re.it/7-luglio.
Il sito prevede sette sezioni, “Fotografie”, “Audiovisivi”, “Biografie”, “Cronologia”, “Pubblicazioni”, “Documenti” e “Centro di documentazione”, che permettono di ricostruire un panorama completo e puntuale sui fatti del 7 luglio e sull’impatto politico e sociale sull’Italia dell’epoca, immersa nella guerra fredda, e sull’immaginario collettivo. Una delle principali e più amate canzoni politiche dell’Italia repubblicana si chiama “Per i morti di Reggio Emilia”, composta da Fausto Amodei pochi giorni dopo le morti in piazza.
Del Comitato scientifico che supervisiona la ricerca fanno parte Philp E. Cooke (Strathclyde University, Glasgow), Toni Rovatti (Università di Bologna), Mirco Carrattieri (Lre), Tommaso Cerusici (Camera del lavoro Reggio Emilia), Andrea Canova (Comune di Reggio Emilia), Massimo Storchi (Istoreco-coordinatore).